All’origine degli screzi politici ci sarebbero motivi predominanti per la vita sociale e politica, spendere le energie lanciando accuse per l’irregolare smaltimento del fresato stradale che qualcuno avrebbe irregolarmente scaricato in una strada periferica del Comune, risulta inutile e dispersivo, quello che invece è più peoccupante per i consiglieri d’opposizione e per i cittadini, è la questione dell’art. 3 che tratta il resocondo dell’esercizio finanziario 2016, dove l’Amministrazione si gioca la sua credibilità e continuità.
Le irregolarità riscontrate dai revisori dei conti, nelle cifre indicate dalla ragioneria del Comune, riguarderebbero, -secondo alcune voci degli stessi esponenti politici-, una distrazione di fondi per l’importo considerevole di circa trenta milioni di euro, forse si tratta di voci tendenti a creare confusione politica per vari motivi, primo perché una cifra così ragguardevole difficilmente potrebbe essere frutto di errori di una sola Amministrazione, e poi come si potrebbe arrivare al vero pareggio di bilancio con un’economia che al momento ha i cassetti bucati.
Senza ombra di dubbio, questi sei giorni serviranno a ponderare bene la situazione in attesa del voto plebiscitario che eviterà il ritorno a casa anticipatamente di consiglieri, d’opposizione e di maggioranza, sindaco compreso, si tratterà di trovare un escamotage per distrarre i revisori dei conti e passare la palla alla futura Amministrazione, come si è fatto in tempi non molto distanti, molti di coloro che seggono in maggioranza e opposizione sono veterani in merito ad aggiusti.
Gesù disse, «Chi è senza peccato, scagli la prima pietra» con quest’affermazione le pietre pronte per la lapidazione caddero a terra, questo difficilmente succederà mai in un’amministrazione comunale dove il gioco dei ruoli difficilmente arriva a far aprire il vaso di Pandora che provocherebbe la fuoriuscita di odori pestilenziali e nauseabondi, qundi, è preferibile tenere il vaso tappato e far finta di arroccarsi sognando il momento del cambio di rotta, -mentre le stelle stanno a guardare-.
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