lunedì 8 maggio 2017

Qualiano, Cimitero in balia dei balordi, rubati oggetti portalumi dalle tombe.

 Non vanno nemmeno classificati come ladri, questi valgono meno degli sciacalli che si nutrono delle carogne, appartengono alla peggior specie umana perché vigliaccamente rubano ai defunti.

Lunedì mattina, il personale addetto alla cstodia e pulizia del Camposanto, ha scoperto l’ennesimo saccheggio perpetrato ai danni dei defunti, infatti, dalle tombe dei non più, erano state sottratte circa una trentina di urne porta lumini in metallo e vetro poste sulle tombe per ospitare lumini e lampade a batteria con lo scopo d’ illuminare le tombe dei cari estinti, una busta contenente una decina di questi oggetti, chissà per quale motivo, sono state divelte, e abbandonate e raccolte dagli addetti.

Segno inequivocabile che anche il ladrocinio e in sofferenza, se per guadagnare una ventina di euro si richia di essere riconosciuti e arrestati per vilipendio alla sacralità di defunti, considerando che per estirpare una trentina di oggetti, due persone avrebbero dovuto impiegare una buona mezz’oretta, avranno potuto guadagnare a mala pena 6 / 7 euro l’ora, un bottino che farebbe vergognare anche lo più sprovveduto mariuolo a qualunque razza esso possa appartenere.

 Di ricettori di questi oggetti in zona non dovrebbero essercene tanti, per cui potrebbe risultare anche facile individuarli, ma dopo aver perso vari giorni tra acquisizione dei permessi necessari per le indagini, e dopo l’individuazione dei responsabili, ai tutori dell’ordine resterebbe solo la grande delusione di vederli il libertà il giorno stesso dell’arresto perché il furto non ha prodotto feriti e poi essendo un reato minore, forse, commesso da minori com’è presumibile, non sarebbe nemmeno perseguibile secondo la legge.

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