Viale Gelsi, costituisce l’umico accesso autorizzato degli abitanti del rione analogo con ingresso dalla via Ripuaria, il ponte dal quale vi si accede fu dichiarato pericolante circa sei mesi fa, i residenti interpellarono il sindaco di Giugliano, il quale, d’accordo con i tecnici incaricati promise di dare vita a un progetto di consolidamento e ristrutturazione dell’antico ponte necessario per accedere ai mezzi utili alla vita giornaliera, auto, scuolabus, ambulanze e altro.
Un passaggio storico e cronologico è evidenziato dai consiglieri comunali, Vincenzo Risso e Nicola Palma, del Movimento 5 Stelle che hanno a cuore la vicenda e collaborano con i residenti, “Il sindaco venne qui rassicurando tutti sull’immediata gara d’appalto per concludere i lavori entro febbraio, ma da allora qui è tutto fermo ed i cittadini restano di fatto imbottigliati a casa loro. Siamo qui per fargli sentire la nostra vicinanza”, come si legge anche sul Network "Il Meridiano".
A questo punto sorge un dubbio nella mente di chi abita nella zona, forse il sindaco Poziello ha sospeso, o sta facendo passare il tempo, proprio perché della faccenda sono stati invitati anche i rappresentanti Pentastellati al sollecito e alla soluzione, in questo caso sarebbe diventato un caso politico, dove a farne le spese, come sempre, è il popolo, quel popolo che per esigenze familiari ha costruito la proprio residenza in una zona soggetta alla decisione del Po de sta. Ma se così fosse, sarebbe una bassezza che non è da Poziello.
Attualmente si transita sotto la diretta responsabilità dei fruitori della viabilità del ponte dichiarato pericolante, a prima vista la struttura si presenterebbe ancora in grado di sopportare il traffico leggero, ma questa è una valutazione soggetta allo studio di fattibilità dell'Ufficio tecnico comunale, sembrerebbe non essere in grande sofferenza se non per la parte superficiale determinata dalle mura di delimitazione laterali e dalla pavimentazione bisognosa di cure, il tutto potrebbe sfociare in un intervento non troppo costoso per le casse comunali e che assicurerebbe la tranquillità dei residenti che non sono pochi.
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