Indubbiamente l’apertura di questo sbocco va a sanare secolari disagi dei residenti di via Crocelle, intrappolati com’erano in una viuzza angusta e sacrificante per la libera circolazione.
Questa mattina è stata aperta ufficialmente al pubblico la nuova arteria e lo sbocco di via Crocelle sulla via G. Di Vittorio, annessa alla viabilità ordinaria dei cittadini, grandi soddisfazioni dei cittadini che hanno avuto modo di apprezzare non tanto la strada di uscita dal rione Crocelle, quando lo spazietto laterale che ospiterà tutti coloro che vogliono scambiare due parole amichevoli in santa pace nelle caldi serate d’Estate che tra pochi giorni allieteranno la prossima stagione estiva.
L’iniziativa di esproprio, mesi addietro, scatenò le ire politiche della minoranza e dell’opinione pubblica circa i costi sostenuti per l’esproprio che, di per se stesso, agli occhi inesperti essi sembrarono inspiegabilmente fuori mercato, da più parti si alzarono anatemi e accuse, ma oggi anche i più scettici devono riconoscere che tale decisione non ha beneficiato solo la proprietà privata di qualche politico, ma ha veramente sanata una situazione a dir poco paradossale e invivibile.
Via Crocelle, un rione del centro storico relegato a se stesso, dove se un cittadino residente avese avuto bisogno di un’ ambulanza, i familiari dovevano trasportare a braccia il loro congiunto per l’impossibilità di accesso e delle opportune manovre dell’automezzo sanitario, oppure nel malaugurato caso di un incendio i cittadini avrebbero dovuto usare i secchi e le catene umane per il suo spegnimento, possibilità risolte con la nuova viabilità che non ha valorizzato solo alcune proprietà, ma ha regalato un’intero rione alla città.
Questa mattina è stata aperta ufficialmente al pubblico la nuova arteria e lo sbocco di via Crocelle sulla via G. Di Vittorio, annessa alla viabilità ordinaria dei cittadini, grandi soddisfazioni dei cittadini che hanno avuto modo di apprezzare non tanto la strada di uscita dal rione Crocelle, quando lo spazietto laterale che ospiterà tutti coloro che vogliono scambiare due parole amichevoli in santa pace nelle caldi serate d’Estate che tra pochi giorni allieteranno la prossima stagione estiva.
L’iniziativa di esproprio, mesi addietro, scatenò le ire politiche della minoranza e dell’opinione pubblica circa i costi sostenuti per l’esproprio che, di per se stesso, agli occhi inesperti essi sembrarono inspiegabilmente fuori mercato, da più parti si alzarono anatemi e accuse, ma oggi anche i più scettici devono riconoscere che tale decisione non ha beneficiato solo la proprietà privata di qualche politico, ma ha veramente sanata una situazione a dir poco paradossale e invivibile.
Via Crocelle, un rione del centro storico relegato a se stesso, dove se un cittadino residente avese avuto bisogno di un’ ambulanza, i familiari dovevano trasportare a braccia il loro congiunto per l’impossibilità di accesso e delle opportune manovre dell’automezzo sanitario, oppure nel malaugurato caso di un incendio i cittadini avrebbero dovuto usare i secchi e le catene umane per il suo spegnimento, possibilità risolte con la nuova viabilità che non ha valorizzato solo alcune proprietà, ma ha regalato un’intero rione alla città.
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