L’Intervento riuscito con la nuova tecnica meno invasiva e più equilibrata permette alla persona colpita e operata di non avvertire traumi o differenze strutturali.
Per la prima volta, per intervenire chirurgicamente per un tumore al seno, è stata usata una tecnica innovativa, tecniche e protesi d'avanguardia per evitare le conseguenze di un'operazione per tumore alla mammella, è stato utilizzato derma animale extracellulare in grado di rigenerarsi, il delicato intervento è stato eseguito all'ospedale San Carlo di Potenza, l'innovativa tecnica di skin reducing è stato impiegato per le prima volta su una studentessa lucana di 23 anni affetta da carcinoma al seno destro.
Vista la sua giovanissima età, gli specialisti hanno optato per la nuova tecnica, per la quale è stato usato un biomateriale, un collagene, cioè derma animale (braxon) extracellulare, lo strato di pelle utilizzato è un tessuto capace di rigenerarsi, inguainando la protesi in questo tessuto è stato possibile da una parte salvare il muscolo e dall'altra eliminare l’effetto collaterali della produzione di siero, dopo aver collocato la protesi destra, è stato possibile effettuare l'intervento di riduzione a sinistra per riequilibrare i due seni, come si legge sul Mattino di Napoli.
La nuova tecnica apre un nuovo scenario con maggiori prospettive di sconfiggere il male che angoscia e angustia le donne di qualunque età, particolarmente quelle in età giovanile.
Per la prima volta, per intervenire chirurgicamente per un tumore al seno, è stata usata una tecnica innovativa, tecniche e protesi d'avanguardia per evitare le conseguenze di un'operazione per tumore alla mammella, è stato utilizzato derma animale extracellulare in grado di rigenerarsi, il delicato intervento è stato eseguito all'ospedale San Carlo di Potenza, l'innovativa tecnica di skin reducing è stato impiegato per le prima volta su una studentessa lucana di 23 anni affetta da carcinoma al seno destro.
Vista la sua giovanissima età, gli specialisti hanno optato per la nuova tecnica, per la quale è stato usato un biomateriale, un collagene, cioè derma animale (braxon) extracellulare, lo strato di pelle utilizzato è un tessuto capace di rigenerarsi, inguainando la protesi in questo tessuto è stato possibile da una parte salvare il muscolo e dall'altra eliminare l’effetto collaterali della produzione di siero, dopo aver collocato la protesi destra, è stato possibile effettuare l'intervento di riduzione a sinistra per riequilibrare i due seni, come si legge sul Mattino di Napoli.
La nuova tecnica apre un nuovo scenario con maggiori prospettive di sconfiggere il male che angoscia e angustia le donne di qualunque età, particolarmente quelle in età giovanile.
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