La secolare e fatiscente costruzione che simboleggia le origini storiche della città sembra pronta al collasso, tutti la vedono e nessuno se ne cura, ma essa è là e chiede aiuto.
La famosa abitazione della famiglia Cacciapuoti al piano superiore, e di alcuni storici locali che ospitavano floride e piccole attività commerciale che simboleggiavano la Qualiano fiorente degli anni cinquanta e sessanta, ormai, non sono altro che ruderi al centro della città, quasi a testimoniare la decadenza storica di una civiltà ormai finita, distratta da condizioni più appetibili e perciò più degne di attenzione da parte delle istituzioni cittadine che governano la città e che devono vigilare sull’incolumità dei cittadini.
A premettere, che sulla stessa piazza ultimamente è stato permesso l’abbattimento e la ricostruzione di vecchi edifici privati che rappresentavano il cuore del centro storico cittadino, il tutto, ad appena venti metri di distanza dal fatiscente edificio che insiste di fronte alla chiesa, dove tutti i cittadini, e in qualunque ora del giorno, hanno la possibilità di ammirare lo sviluppo del nuovo da un lato, e l’apatico abbandono della storia che ha dato le origini alla città di Qualiano dall'altro.
Qualche decina d’anni addietro, per qualche evento sconosciuto, l’edificio in oggetto prese fuoco, i segni sono tuttora visibili, è pesumibile che il fuoco abbia compromesso anche i vecchi solai di legno e le antiche strutture tufacee, in seguito la casa fu abbandonata tranne una sola stanza forse, ancora utilizzata, al momento, essa rappresenta solo un costante e imminente pericolo, data la sismicità che sta tormentando l’Italia dal Nord al Sud, una scossa più consistente potrebbe causare la caduta dei cornicioni e di qualche solaio semibruciato.
Forse il diavolo non è nero come sembra, però sarebbe compito dell’ufficio tecnico comunale ispezionare l’edificio e verificare se il problema è solo estetico dovuto all’abbandono, oppure sussiste anche qualche ombra di pericolo per il quale è necessario intervenire assumendo i provvedimenti necessari per tutelare la sicurezza dei cittadini, comunque, a prima vista una cosa sembra chiara, la struttura e vecchia e priva di manutenzione da innumerevoli anni, ai tecnici comunali il responso.
La famosa abitazione della famiglia Cacciapuoti al piano superiore, e di alcuni storici locali che ospitavano floride e piccole attività commerciale che simboleggiavano la Qualiano fiorente degli anni cinquanta e sessanta, ormai, non sono altro che ruderi al centro della città, quasi a testimoniare la decadenza storica di una civiltà ormai finita, distratta da condizioni più appetibili e perciò più degne di attenzione da parte delle istituzioni cittadine che governano la città e che devono vigilare sull’incolumità dei cittadini.
A premettere, che sulla stessa piazza ultimamente è stato permesso l’abbattimento e la ricostruzione di vecchi edifici privati che rappresentavano il cuore del centro storico cittadino, il tutto, ad appena venti metri di distanza dal fatiscente edificio che insiste di fronte alla chiesa, dove tutti i cittadini, e in qualunque ora del giorno, hanno la possibilità di ammirare lo sviluppo del nuovo da un lato, e l’apatico abbandono della storia che ha dato le origini alla città di Qualiano dall'altro.
Qualche decina d’anni addietro, per qualche evento sconosciuto, l’edificio in oggetto prese fuoco, i segni sono tuttora visibili, è pesumibile che il fuoco abbia compromesso anche i vecchi solai di legno e le antiche strutture tufacee, in seguito la casa fu abbandonata tranne una sola stanza forse, ancora utilizzata, al momento, essa rappresenta solo un costante e imminente pericolo, data la sismicità che sta tormentando l’Italia dal Nord al Sud, una scossa più consistente potrebbe causare la caduta dei cornicioni e di qualche solaio semibruciato.
Forse il diavolo non è nero come sembra, però sarebbe compito dell’ufficio tecnico comunale ispezionare l’edificio e verificare se il problema è solo estetico dovuto all’abbandono, oppure sussiste anche qualche ombra di pericolo per il quale è necessario intervenire assumendo i provvedimenti necessari per tutelare la sicurezza dei cittadini, comunque, a prima vista una cosa sembra chiara, la struttura e vecchia e priva di manutenzione da innumerevoli anni, ai tecnici comunali il responso.
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