Dopo circa quattro mesi d’attesa e rimandi, finalmente arriva in aula la nomina del nuovo Presidente del Consiglio, sarà il Consigliere metropolitano Domenico Marrazzo a guidare l’Assise.
Torna a riunirsi il consiglio comunale dopo il nulla di fatto dello scorso 20 dicembre che ripose nel cassetto dei ricordi, ordini del giorno che i membri d’opposizione hanno sempre ritenuto prioritari per la vita socioeconomica e amministrativa della città, punto predominante e importante come la nuova figura del Presidente del Consiglio, istituzione da sostituire dopo le dimissioni di De Leonardis, e in grado di raccogliere la pesante eredità della sua encomiabile conduzione dell’Assise, nella fase transitoria, ben sostituita dal vice presidente S. Apostoli.
Due le novità gradite e inattese, la presentazione al pubblico del nuovo assessore Alessia Fioretto, giovanissima e dinamica ingegnere, alla quale ancora non sono state assegnate le deleghe che arriveranno nei prossimi giorni, e le inattese dimissioni del Consigliere Santolo Licciardiello di FI che ha deciso di prendersi una pausa di riflessione fino alla nuova tornata elettorale che lo vedrà nuovamente in gara, nel frattempo sarà sostituito da Sabatino Franzese, figura già nota nella politica qualianese.
Non potevano mancare le reazioni di sdegno dell’opposizione che si è visto sottrarre la discussione del “Pentolone” in due diverse riunioni di Consiglio, allo scopo, il consigliere Giulio Cacciapuoti, in senso provocatorio, ha lanciato in aula, dei preservativi cercando di rimarcare platealmente la situazione di enorme degrado sociale nella quale versa la famosa struttura acquisita dall’Ente di Piazza del Popolo, diventata nel frattempo recapito fisso della prostituzione e nello stesso tempo zona interdetta ai cittadini che difendono la loro dignità.
Altra questione controversa è stata non tanto l’eco villaggio Rom che il Comune di Giugliano avrebbe deciso di costruire alle spalle del famoso centro commerciale “Gloria”, quanto l’attuale sede del campo Rom che insiste sul suolo di Giugliano e parzialmente anche di Qualiano, condizione che obbliga il Comune di Qualiano a provvedere alla pulizia a proprie spese, al fine di mantenere le condizioni igienicosanitarie idonee per difendere i cittadini qualianesi.
Quella dei Rom è una questione abbastanza controversa dove a subirne la penalizzazione, sono proprio i cittadini di Qualiano, essendo questi, stati dislocati alla periferia Ovest di Giugliano e di Qualiano dove i poteri di territorialità sono di Giugliano, secondo il sindaco De Luca non avendo poteri decisionali si può solo sperare nella costruzione dell’eco villaggio e nello spostamento della comunità Rom nel nuovo insediamento, leggermente più distante, contrariamente alle teorie del Consigliere Cacciapuoti che invocherebbe un tavolo di concertazione.
Ancora una volta è slittata la discussione della gestione della soc. “Multiservizi spa”, ricevendo la promessa del nuovo presidente di inserirla tra gli Ordini del Giorno del prossimo Consiglio Comunale.
Torna a riunirsi il consiglio comunale dopo il nulla di fatto dello scorso 20 dicembre che ripose nel cassetto dei ricordi, ordini del giorno che i membri d’opposizione hanno sempre ritenuto prioritari per la vita socioeconomica e amministrativa della città, punto predominante e importante come la nuova figura del Presidente del Consiglio, istituzione da sostituire dopo le dimissioni di De Leonardis, e in grado di raccogliere la pesante eredità della sua encomiabile conduzione dell’Assise, nella fase transitoria, ben sostituita dal vice presidente S. Apostoli.
Due le novità gradite e inattese, la presentazione al pubblico del nuovo assessore Alessia Fioretto, giovanissima e dinamica ingegnere, alla quale ancora non sono state assegnate le deleghe che arriveranno nei prossimi giorni, e le inattese dimissioni del Consigliere Santolo Licciardiello di FI che ha deciso di prendersi una pausa di riflessione fino alla nuova tornata elettorale che lo vedrà nuovamente in gara, nel frattempo sarà sostituito da Sabatino Franzese, figura già nota nella politica qualianese.
Non potevano mancare le reazioni di sdegno dell’opposizione che si è visto sottrarre la discussione del “Pentolone” in due diverse riunioni di Consiglio, allo scopo, il consigliere Giulio Cacciapuoti, in senso provocatorio, ha lanciato in aula, dei preservativi cercando di rimarcare platealmente la situazione di enorme degrado sociale nella quale versa la famosa struttura acquisita dall’Ente di Piazza del Popolo, diventata nel frattempo recapito fisso della prostituzione e nello stesso tempo zona interdetta ai cittadini che difendono la loro dignità.
Altra questione controversa è stata non tanto l’eco villaggio Rom che il Comune di Giugliano avrebbe deciso di costruire alle spalle del famoso centro commerciale “Gloria”, quanto l’attuale sede del campo Rom che insiste sul suolo di Giugliano e parzialmente anche di Qualiano, condizione che obbliga il Comune di Qualiano a provvedere alla pulizia a proprie spese, al fine di mantenere le condizioni igienicosanitarie idonee per difendere i cittadini qualianesi.
Quella dei Rom è una questione abbastanza controversa dove a subirne la penalizzazione, sono proprio i cittadini di Qualiano, essendo questi, stati dislocati alla periferia Ovest di Giugliano e di Qualiano dove i poteri di territorialità sono di Giugliano, secondo il sindaco De Luca non avendo poteri decisionali si può solo sperare nella costruzione dell’eco villaggio e nello spostamento della comunità Rom nel nuovo insediamento, leggermente più distante, contrariamente alle teorie del Consigliere Cacciapuoti che invocherebbe un tavolo di concertazione.
Ancora una volta è slittata la discussione della gestione della soc. “Multiservizi spa”, ricevendo la promessa del nuovo presidente di inserirla tra gli Ordini del Giorno del prossimo Consiglio Comunale.
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