lunedì 9 gennaio 2017

Caserta. Il sindaco di Castelvolturno Dimitri Russo, accusato di connivenza con i migranti, come si legge sul Mattino di Oggi.

Ad attaccarlo è stato il leader di Forza Nuova Roberto Fiore, Dimitri Russo accusato d’ingerenza, avrebbe appoggiato i migranti e non curato gli interessi dei casertani.

Ormai si sa che l’attuale politica vive di false promesse, c’è solo da sperare che quelle elargite al popolo dall’esponente di Forza Nuova Roberto Fiore, in occasione della sua visita nella cittadina casertana abbiano più consistenza, infatti, la promessa di sistemare più degnamente gli abusivi del Parco Saraceno spostandoli nelle abitazioni del Parco Allocca e nelle venti ville confiscate alla camorra ubicate tra i comuni di Castelvolturno e Villa Literno, troppo bello, ma sarà vero?

I cittadini, di fronte a una promessa di così tanta importanza avrebbero dovuto pretendere un impegno scritto e una data certa, ciò avrebbe permesso ai cittadini di richiamare al suo dovere non tanto il politico, quanto l’uomo, si spera che le promesse ricevute si tramutino in realtà per le tante famiglie che oggi vivono in precarietà, ma perché queste possibilità non sono state sfruttate dal sindaco Russo, gli avrebbero procurato consensi e gratitudine da parte dei suoi elettori.

Fino ad ora la politica ha cavalcato l’onda migranti, appena la Ue ha minacciato di tirare i remi in barca e quindi, finito il pascolo, ci si scopre buonisti e volenterosi di aiutare il popolo italiano, la conduzione politica di Dimitri Russo ha dimostrato in varie occasioni di essere fatta con scaltrezza sfruttando le disponibilità che il Governo gli ha concesso, non credo che se avesse potuto non avrebbe sfruttata l'occasione di entrare nelle grazie dei castellani, lasciando ad altri la possibilità di cantare l’opera lirica senza la voce necessaria.

Governare un territorio con delle realtà come Parco Saraceno, o Bagnara, o alta zona degradata con i soli mezzi a disposizione che si riesce a trarre dai tributi locali, non credo sia facile, indipendentemente dal colore politico, per governare un territorio esteso e difficile come quello castellano non bastano le promesse, bisogna anche concretizzarle, arrivare in città, promettere e illudere chi si trova nel disagio è poco onesto, vabbè che sarebbe utopistico pretendere l’onestà dalla politica.

Fino a pochi giorni fa, la politica ha imposto ai sindaci l’accettazione e la benevolenza nei confronti dei migranti perché questi poveri esuli, significavano ricchezza e speculazione, adesso che l’Ue ha chiuso i cordoni della borsa, resta da vedere cosa s’inventerà la politica per continuare a sfruttare chi si trova nel bisogno.

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