Nulla di fatto invece per i lavoratori della sede romana che non hanno accettato la proposta di salvataggio proposto dalle fonti governative.
Finalmente alle 3 del mattino le rappresentanze della sede di Napoli hanno accolto la proposta e siglato l’accordo che salverà il posto di lavoro dei dipendenti partenopei fino al 7 aprile, la sede di Roma ha rifiutato l’accordo, per effetto di questa scelta a breve 1.666 lavoratori della sede di Roma di Almaviva Contact riceveranno la lettera di licenziamento.
Salvi, se così si può dire, gli 845 dipendenti della sede di via Brin a Napoli che hanno a disposizione tre mesi, mesi che saranno tamponati con la cassa integrazione a scalare dal 31 dicembre al 7 aprile, dal 100 per cento al 50 per cento, se al termine dei tre mesi di congelamento dei tagli sindacati ed rsu di Napoli sottoscriveranno l’accordo definitivo daranno il via a un patto in deroga al contratto nazionale di lavoro.
Il ritiro dei licenziamenti è potuto avvenire grazie al forte impegno messo in campo dal Governo a tutti i livelli, dal sindacato in particolare dai membri delle RSA che responsabilmente hanno votato a favore dell’ accordo e dalla Regione Campania che, presente ed attiva in tutte le fasi della trattativa, ha messo a disposizione risorse per il ricorso dell’azienda alle politiche attive.
Finalmente alle 3 del mattino le rappresentanze della sede di Napoli hanno accolto la proposta e siglato l’accordo che salverà il posto di lavoro dei dipendenti partenopei fino al 7 aprile, la sede di Roma ha rifiutato l’accordo, per effetto di questa scelta a breve 1.666 lavoratori della sede di Roma di Almaviva Contact riceveranno la lettera di licenziamento.
Salvi, se così si può dire, gli 845 dipendenti della sede di via Brin a Napoli che hanno a disposizione tre mesi, mesi che saranno tamponati con la cassa integrazione a scalare dal 31 dicembre al 7 aprile, dal 100 per cento al 50 per cento, se al termine dei tre mesi di congelamento dei tagli sindacati ed rsu di Napoli sottoscriveranno l’accordo definitivo daranno il via a un patto in deroga al contratto nazionale di lavoro.
Il ritiro dei licenziamenti è potuto avvenire grazie al forte impegno messo in campo dal Governo a tutti i livelli, dal sindacato in particolare dai membri delle RSA che responsabilmente hanno votato a favore dell’ accordo e dalla Regione Campania che, presente ed attiva in tutte le fasi della trattativa, ha messo a disposizione risorse per il ricorso dell’azienda alle politiche attive.
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