Non è proprio concepibile che il popolo si comporti in un modo così irresponsabile verso il bene pubblico, e l’Amministrazione cosa fa?
Esce fuori da ogni logica che un’aiuola costruita su spazio publlico, nata per abbellire un tratto di strada, costruita tra i contrasti popolari di chi vedeva in essa solo uno sperpero di soldi e non riusciva a soffermarsi sull’effetto decorativo rappresentato da piante fiorifere e sedute pubbliche costituite dal muretto perimetrale di essa molto sfruttato da chi attende un pullman, che chissà quando arriverà, e nell’attesa sfoglia Facebook sul telefonino comodamente seduto.
Ridurre un bene pubblico a mini discarica cittadina è quanto di più abominevole l’uomo possa mettere n pratica per il solo sfizio di deturpare, deturpamento eseguito con estrema vigliaccheria approfittando dell’assenza sul territorio della Polizia Municipale, della strafottenza di chi assiste al gesto insulso, della politica che vede e non provvede, questa e la scena che si è presentata agli occhi del pubblico qualianese e forestiero la mattina del 28 ottobre, riguardo all’iuola costruita sull’ampio marciapiedi di via F. Rosselli.
Un’offesa alla cittadinanza di qualiano che certamente non merita ciò, non lo merita nemmeno da parte di alcuni operatori comunali che alla stessa ora stavano ripulendo la villetta di Piazza Rosselli a pochi passi dallo scempio descritto e che hanno continuato il loro lavoro senza curarsi di provvedere ad eliminare la vergogna sparsa per terra e tra le piantine dell’aiuola ornamentale diventata al momento simbolo di degrado urbano, qualche politico forse ha visto, ma non ha provveduto.
Esce fuori da ogni logica che un’aiuola costruita su spazio publlico, nata per abbellire un tratto di strada, costruita tra i contrasti popolari di chi vedeva in essa solo uno sperpero di soldi e non riusciva a soffermarsi sull’effetto decorativo rappresentato da piante fiorifere e sedute pubbliche costituite dal muretto perimetrale di essa molto sfruttato da chi attende un pullman, che chissà quando arriverà, e nell’attesa sfoglia Facebook sul telefonino comodamente seduto.
Ridurre un bene pubblico a mini discarica cittadina è quanto di più abominevole l’uomo possa mettere n pratica per il solo sfizio di deturpare, deturpamento eseguito con estrema vigliaccheria approfittando dell’assenza sul territorio della Polizia Municipale, della strafottenza di chi assiste al gesto insulso, della politica che vede e non provvede, questa e la scena che si è presentata agli occhi del pubblico qualianese e forestiero la mattina del 28 ottobre, riguardo all’iuola costruita sull’ampio marciapiedi di via F. Rosselli.
Un’offesa alla cittadinanza di qualiano che certamente non merita ciò, non lo merita nemmeno da parte di alcuni operatori comunali che alla stessa ora stavano ripulendo la villetta di Piazza Rosselli a pochi passi dallo scempio descritto e che hanno continuato il loro lavoro senza curarsi di provvedere ad eliminare la vergogna sparsa per terra e tra le piantine dell’aiuola ornamentale diventata al momento simbolo di degrado urbano, qualche politico forse ha visto, ma non ha provveduto.
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