1.250 poliziotti impegnati nel trasferimento dei migranti, i comuni interessati hanno già espresso la loro volontà a non accettarli, c’è la probabilità che anche questi saranno affidati all’Italia.
È cominciato alle prime luci dell’alba lo sgombero dei circa ottomila migranti che da 18 mesi sono stati ospitati nei centri di Calais, a nord della Francia, secondo il quotidiano francese Le Figarò, l’impegno dei 1.250 poliziotti impiegati per garantire la sicurezza durante l'evacuazione, potrebbe durare anche una settimana, i migranti non conoscono ancora la loro destinazione, ma intanto, i residenti dei comuni che dovrebbero accoglierli- Allex, Saint-Denis-de Cabanne, San Brevin, come quelli citati dal giornale designati alla loro accoglienza, hanno protestato in tutto il Paese contro il loro arrivo, come si legge sulle pagine del Mattino di Napoli.
Vista la disponibilità all’accoglienza e il buon cuore che lo Stato italiano ha mostrato in tantissime occasioni, è facile prevedere che la destinazione ultima di queste povere persone, sarà l’Italia, essi costituiscono per i nostri politici un salvadanaio inestimabile, in Francia almeno qualcosa arrivava a queste persone, ma qui i soldi che dovrebbero servire al vettovagliamento e alla falsa ospitalità, si fermano nelle casse degli sfruttatori, forse veramente converrebbe a questi poveri sbandati ritornare alle loro case, senz’altro povere ma più dignitose.
Con l’espulsione di profughi e migranti, i francesi stanno operando un’altra presa della Bastiglia, popolo battagliero che non accetta sicuramente la speculazione che si concentra sulle spalle di chi è stato costretto a espatriare, lasciando una povertà e accettandone un’altra, ma certamente poco disposti a essere offesi nella propria dignità umana, dove saranno stipati, e chi lo sa, per i nostri governanti questo è marginale, essi rappresentano solo altri 8.000 x 36.00 euro cadauno.
È cominciato alle prime luci dell’alba lo sgombero dei circa ottomila migranti che da 18 mesi sono stati ospitati nei centri di Calais, a nord della Francia, secondo il quotidiano francese Le Figarò, l’impegno dei 1.250 poliziotti impiegati per garantire la sicurezza durante l'evacuazione, potrebbe durare anche una settimana, i migranti non conoscono ancora la loro destinazione, ma intanto, i residenti dei comuni che dovrebbero accoglierli- Allex, Saint-Denis-de Cabanne, San Brevin, come quelli citati dal giornale designati alla loro accoglienza, hanno protestato in tutto il Paese contro il loro arrivo, come si legge sulle pagine del Mattino di Napoli.
Vista la disponibilità all’accoglienza e il buon cuore che lo Stato italiano ha mostrato in tantissime occasioni, è facile prevedere che la destinazione ultima di queste povere persone, sarà l’Italia, essi costituiscono per i nostri politici un salvadanaio inestimabile, in Francia almeno qualcosa arrivava a queste persone, ma qui i soldi che dovrebbero servire al vettovagliamento e alla falsa ospitalità, si fermano nelle casse degli sfruttatori, forse veramente converrebbe a questi poveri sbandati ritornare alle loro case, senz’altro povere ma più dignitose.
Con l’espulsione di profughi e migranti, i francesi stanno operando un’altra presa della Bastiglia, popolo battagliero che non accetta sicuramente la speculazione che si concentra sulle spalle di chi è stato costretto a espatriare, lasciando una povertà e accettandone un’altra, ma certamente poco disposti a essere offesi nella propria dignità umana, dove saranno stipati, e chi lo sa, per i nostri governanti questo è marginale, essi rappresentano solo altri 8.000 x 36.00 euro cadauno.
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