Napoli, sversamenti abusivi di rifiuti, il vice sindaco dichiara guerra ai ZOZZURBI.

Il vice sindaco di Napoli, Raffaele Del Giudice.

Polizia municipale mobilitata, elevate centinaia di sanzioni a chi ancora persiste nel non differenziare e sversa illegalmente i rifiuti.

Il vice sindaco partenopeo, Raffaele Del Giudice, forte della sua esperienza in materia acquisita sul campo, ha mobilitato la Polizia municipale per contrastare il sacchetto selvaggio e l’arbitrario conferimento dei rifiuti non differenziati, è stato aumentato notevolmente il numero delle pattuglie metropolitane messe in campo, appiedate e in scooter, presidiate strade e piazze allo scopo di prevenire e contrastare il fenomeno dello sversamento abusivo sul territorio.

Tutti i quartieri sono stati messi sotto stretta sorveglianza, gli agenti controllano e sanzionano gli illeciti, specialmente per il conferimento dei rifiuti fuori orario e la mancata differenziata, i risultati conseguiti nelle prime giornate di settembre fanno sperare una correzione del tiro dell’illecito in favore dell’ambiente che ne ha veramente bisogno.

I sequestri più significativi e le alte sanzioni elevate sono così descritte, sequestrato il furgone di un napoletano sorpreso a Chiaiano a via Cupa Spinelli ad abbandonare ingombranti  e rifiuti edili; scarti di lavorazione, consistenti in rifiuti speciali e non, di una ditta di materiali isolanti a via Ferrante Imparato: un furgone di un pluripregiudicato che scaricava rifiuti di officina a via G.A. Campano; due cantieri che smaltivano le macerie per strada, a via Toledo e a via Mauri.

Ventiquattro, invece, sono stati i controlli effettuati e le multe comminate ad altrettanti conduttori di cani accusati di indecoroso imbrattamento dei marciapiedi e del suolo pubblico, nella rete dell’azione purificatrice sono finiti molti commercianti della citta sanzionati maggiormente per aver depositato rifiuti non differenziati, purtroppo questo è un tipo di controllo che le altre città non possono operare sia per mancanza di agenti, e sia per la mancanza di volontà.