giovedì 8 settembre 2016

Napoli, consiglieri regionali e dirigenti rifiutano di svelare le cifre dei loro stipendi.

Sala del Consiglio regionale della Campania.
Ha fatto un buco nell’acqua il capogruppo dei Verdi Francesco Borrelli, la sua richiesta di conoscere l’entità degli stipendi è caduta nel vuoto, come si legge sul Mattino di Napoli.

Quei dati che secondo la legge dovrebbero essere di dominio pubblico sono occultati e secretati da un’omertà spaventosa, il solo fatto di occultare o tenere segreto quello che dovrebbe essere il frutto di un onesto lavoro, lascia spazio a tante ipotesi della dubbia onestà dei nostri bassi politicanti, figuriamoci poi se la richiesta di Francesco Borrelli avrebbe riguardato i grandi parlamentari, l’avrebbero mandato in Siberia.

Dunque, non ci sarebbe nessuna speranza per i cittadini che volessero legittimamente conoscere le indennità degli alti funzionari del Consiglio regionale, come prevede la legge, resterebbero senza risposta, il sito istituzionale, secondo la legge e ai fini della trasparenza, dovrebbe pubblicare e rendere noto l’entità degli stipendi dei consiglieri e dirigenti regionali, invece tutto è occultato come se si trattasse di una refurtiva e non del frutto del proprio lavoro.

Top segret, eppure si tratta dei soldi e dei diritti dei contribuenti che sono elargiti ai proprietari della Regione come stipendi e indennità, dati che il capogruppo dei Verdi nel consiglio regionale Francesco Borrelli aveva chiesto forse in nome di quel popolo che dovrebbe essere sovrano e che la prossima riforma costituzionale si appresterebbe a modificare da popolo sovrano di un’Italia che fu, a schiavo del Pd di Renzi.

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