Sui mezzi di trasporto pubblico arriva un deterrente: le forze di polizia a bordo per scongiurare azioni e disordini da parte delle baby gang.
Il protocollo d’intesa è stato firmato in Prefettura, erano presenti il Prefetto di Napoli, Gerarda Maria Pantalone, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, i questori della Campania e i vertici regionali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato e della Polizia Penitenziaria, il pubblico trasporto è stato militarizzato, da oggi in poi i viaggiatori e il personale viaggiante si sentiranno più sicuri.
L'obiettivo del governatore e dei massimi rappresentanti delle forze di pubblica sicurezza che hanno aderito, è quello di prevenire o reprimere i fenomeni di aggressioni su bus o treni da parte di bande di ragazzini disadattati che compiono azioni illegali forti della loro impunibilità, ma la domanda che forse molti si pongono e questa; riuscirà la presenza delle forze dell’ordine a reprimere il malessere sociale che ha fatto diventare dei bambini, dei criminali agli occhi della società.
Il fenomeno delle baby gang sviluppatosi negli ultimi anni nelle strade della città, forse, andrebbe affrontato diversamente per cercare di portare questi giovanissimi al centro della società e non ai suoi margini, orde di ragazzini che cercano di raggirare le regole rappresentando al meglio la decadenza prima della famiglia e poi della scuola.
La decadenza della famiglia perché ha voluto scrollarsi di dosso il sacrosanto dovere di accudire e avviare i figli verso le regole del rispetto sociale, vivendo assieme a loro e non abbandonandoli a se stessi, difficilmente un figlio che cresce in una famiglia sana commette azioni irriguardevoli verso il prossimo, la decadenza della scuola perché ha perso anche la possibilità di insegnare la vecchia e importante materia dell’educazione civica, per cui i ragazzini crescono senza la guida dei genitori e senza le regole scolastiche, e i frutti di queste mancanze si vedono.
Il protocollo d’intesa è stato firmato in Prefettura, erano presenti il Prefetto di Napoli, Gerarda Maria Pantalone, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, i questori della Campania e i vertici regionali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato e della Polizia Penitenziaria, il pubblico trasporto è stato militarizzato, da oggi in poi i viaggiatori e il personale viaggiante si sentiranno più sicuri.
L'obiettivo del governatore e dei massimi rappresentanti delle forze di pubblica sicurezza che hanno aderito, è quello di prevenire o reprimere i fenomeni di aggressioni su bus o treni da parte di bande di ragazzini disadattati che compiono azioni illegali forti della loro impunibilità, ma la domanda che forse molti si pongono e questa; riuscirà la presenza delle forze dell’ordine a reprimere il malessere sociale che ha fatto diventare dei bambini, dei criminali agli occhi della società.
Il fenomeno delle baby gang sviluppatosi negli ultimi anni nelle strade della città, forse, andrebbe affrontato diversamente per cercare di portare questi giovanissimi al centro della società e non ai suoi margini, orde di ragazzini che cercano di raggirare le regole rappresentando al meglio la decadenza prima della famiglia e poi della scuola.
La decadenza della famiglia perché ha voluto scrollarsi di dosso il sacrosanto dovere di accudire e avviare i figli verso le regole del rispetto sociale, vivendo assieme a loro e non abbandonandoli a se stessi, difficilmente un figlio che cresce in una famiglia sana commette azioni irriguardevoli verso il prossimo, la decadenza della scuola perché ha perso anche la possibilità di insegnare la vecchia e importante materia dell’educazione civica, per cui i ragazzini crescono senza la guida dei genitori e senza le regole scolastiche, e i frutti di queste mancanze si vedono.
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