I rappresentanti politici dei due comuni comproprietari del Lago Patria si sono recati insieme per il lungo lago prendendo atto delle condizioni di sofferenza di quello che potrebbe essere uno dei posti più belli del territorio, alla passeggiata hanno partecipato il Sindaco di Giugliano, Antonio Poziello, i consiglieri Francesco Iovinella e Paolo Liccardo, gli Assessori di Castelvolturno Giuseppe Scialla e Carlo Nugnes, i quali, congiuntamente hanno fatto il punto della situazione.
Quello dell’abbandono dei rifiuti in queste aree è noto a tutti, finora però, la situazione è passata inosservata dalle amministrazioni passate dei due comuni, finalmente tonnellate di rifiuti sono stati rimossi, le due Amministrazioni stanno ora predisponendo ordinanze e normative per arginare il fenomeno dello sversamento abusivo mediante istallazioni di sistemi di videosorveglianza che dovrebbe dare una buona impronta di legalità e igienicità su tutto il comprensorio.
La scorsa settimana il Sindaco di Giugliano avrebbe anche emesso un’Ordinanza Sindacale nei confronti della Città Metropolitana di Napoli per la messa in sicurezza della Circumlago, adesso Giugliano e Castelvolturno starebbero lavorando ora a un Protocollo d’intesa per la riqualificazione del bacino lacustre e la valorizzazione della vasta area al confine tra le due città e le Province di Napoli e Caserta in vista delle Universiadi del 2019, infatti, si prevede che il lago ospiterà le gare di canottaggio per l’evento sportivo nazionale.
L’Intesa tra le due Amministrazioni prevede anche un’azione congiunta delle Polizie Municipali per il contrasto allo sversamento abusivo dei rifiuti e al fenomeno dei roghi tossici, non dovrebbero dimenticare il necessario controllo degli scarichi abusivi nelle pescose acque del lago che ha prodotto un costante inquinamento delle acque, fenomeno che produce la schiuma biancastra che si deposita si margini del lago e che procura la moria dei pesci.
È bastata la notizia delle universiadi a smuovere dalle poltrone gli onorevoli deretani e farli arrivare laddove a fare da padrona era la desolazione, l’immondizia, la strada franata e impercorribile, un lago altamente inquinato e lo stato di abbandono totale motivato dal fatto che la zona in stato di abbandono non produce ricchezza e non porta soldi nelle casse comunali, adesso forse si è riacceso l’appetibile interesse.
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