Resit, il Governatore campano è venuto con l’incenso dove ci vorrebbero le manette.

De Luca Poziello, foto New Pfoto Sud.

Secondo De Luca per controllare i roghi occorrono altri militari, ma si è mai chiesto da cosa sono alimentati i roghi? Chi produce i materiali che bruciano? Da dove arrivano?

Bisognerebbe chiedersi quali sono i materiali che ogni giorno sono bruciati e producono incendi di proporzioni tali che hanno bisogno dell’apporto dei pompieri per il loro spegnimento, che siano i Rom, o qualche Rom di razza bianca a bruciare la spazzatura dovrebbe passare in second’ordine, per fermare i roghi, (Come ha detto De Luca) non servono soldati ombra che non hanno poteri e che aumentano solo i tributi a carico del cittadino, bisognerebbe fermare il flusso degli arrivi del pattume.

Anche nella mente del cittadino più sprovveduto è balenata l’idea cha a bruciare nei roghi non possono essere solo i rifiuti dei Rom, quanti ne possono produrre, è facile pensare che da qualche parte essi arrivino in un dato posto, scaricati e incendiati da qualcuno che, guarda caso, non è mai stato beccato, allora, cosa fanno i militari e a cosa servirebbero altri se non ad aumentare l’esborso finanziario a carico del cittadino per gli stipendi dei pompieri che sono chiamati a domare le fiamme.

Si ha la netta impressione che De Luca si comporti identicamente al suo capo Renzi, butta solo fumo negli occhi, lo stanziamento di fondi per la bonifica va bene, ma è necessario bloccare l’arrivo dei materiali da bruciare perché quando si arriverà a bonificare le aree dove ogni giorno si sprigionano i roghi, buona parte dei cittadini saranno passati a miglior vita e se gli sarà concessa la possibilità, scaglieranno tanti di quei fulmini addosso ai vari governanti che s’alternano alla guida  del Paese.

Al seguito di De Luca, oltre al sindaco giuglianese A. Poziello c’erano una miriade di politici e ruffiani dei comuni limitrofi tutti con l’intento di farsi notare, ben vestiti ma nessuno in grado di affrontare il toro per le corna ed esternare le proprie congetture in merito facendogli notare che il vero problema non sono solo i roghi ma è l’importazione illegale dei rifiuti da bruciare che bisogna fermare, prima l’importazione della monnezza e successivamente bonificare, altrimenti il cane continuerà a mordersi la coda.