venerdì 27 maggio 2016

“STRADE DA AMARE”, FRONTE COMUNE TRA CITTADINI ED ISTITUZIONI.

Al primo Circolo un momento di confronto con le Forze dell’Ordine, il sindaco De Luca ed una sociologa da cui emerge l’immensa responsabilità degli adulti nella formazione dei comportamenti giusti e sbagliati dei più giovani

La storia del colibrì, che, mentre il bosco brucia continua a fare il suo dovere portando piccole gocce d’acqua nel becco che fa cadere sul fuoco, rende bene il clima della mattinata di lavori del seminario “Strade da Amare”. L’incontro si è tenuto a partire dalle ore 09.00 nell’aula magna del Primo Circolo di Qualiano, guidato dalla prof.ssa Angela Rispo. La scuola di Qualiano è capofila del progetto regionale promosso dalla Direzione Generale territoriale per il Centro Sud e l’Ufficio Scolastico Regionale, per la Campania, che coinvolge anche il comprensivo “Don Bosco-Verdi”, la Media “Di Giacomo”, il liceo “Cartesio” e l’ITS Galvani di Giugliano.

Davanti ad un’attenta ed interessata platea di mamme e di qualche papà, sono intervenuti gli esperti, che hanno attivato con gli adulti ed giovani alunni presenti, un interscambio di riflessioni, che in verità ha spaziato ampiamente sul tema oggetto dell’incontro. Da tutti è partito ed è stato accolto con profondi ragionamenti, l’appello alla responsabilità degli adulti nella formazione dei comportamenti giusti e sbagliati dei più giovani.  

Dopo l’introduzione al progetto da parte della dirigente Angela Rispo i lavori sono iniziati con la profonda e competente relazione della sociologa dott.ssa Ornella Scognamiglio, che ha approfondito con spiegazione tecnica e psicologica gli “Aspetti psicologici dell’educazione stradale”, dando anche una spiegazione al perché si guida senza cintura, o si va in motorino senza casco o addirittura si parla al telefono, mentre si guida.

“Gli adulti devono dare l’esempio”, ha avuto modo di dire la sociologa, “perché altrimenti si vanificano tutte le azioni e ciò che viene detto in altre sedi. Oggi, purtroppo, abbiamo una società formata da giovani e vecchi, gli adulti sono tante Barbie e Peter Pan”, è stata la cruda riflessione finale, con l’invito a riappropriarsi di un ruolo educativo fondamentale, per la crescita dei più giovani.

Ricco di domande e di risposte anche l’intervento dei delegati del Commissariato di Polizia di Giugliano, l’ispettore superiore, Alberto De Marco, Responsabile del Controllo del Territorio e l’assistente capo, Domenico Pedata, che non si sono sottratti alle richieste di delucidazioni da parte della platea di mamme che si raccontavano. La mattinata si è avvalsa anche dell’intervento del Comandante del Nucleo Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Giugliano, maresciallo capo Paolo Ricciardi e del Comandante della Stazione dei Militari di Qualiano, maresciallo Pasquale Bilancio.

Ognuno per la propria parte e competenza ha illustrato ai genitori presenti la grande collaborazione e sinergia esistente tra le Forze dell’Ordine tesa alla tutela del territorio, chiedendo collaborazione e denunce quando si è in presenza di comportamenti illeciti oppure si assiste a fatti di cronaca, che necessitano di interventi immediati.  Soddisfatte anche le domande di alcuni alunni della Redazione del giornalino scolastico.

“Una volta si usava dire ai più piccoli: “se non mangi, vengono i Carabinieri” utilizzando le Forze dell’Ordine quasi a minaccia. Non deve essere così. – ha avuto modo di dire il sindaco De Luca nel suo intervento- Nessuno deve avere paura della Polizia, dei Carabinieri o degli altri corpi che garantiscono il controllo del territorio e la nostra tranquillità. Nel mio caso, a capo di un’Amministrazione, la vicinanza, oserei dire, quotidiana, oltre ad essere un momento di valido confronto, fa capire a chiunque che si è dalla parte della legge e della legalità”.

Le conclusioni della mattinata sono state affidate alla giornalista Angela Fabozzi, moderatrice dell’incontro, che ha offerto innumerevoli spunti di riflessione rendendo tutti i partecipanti un po’ più consapevoli dell’importante ruolo di genitori ed insegnanti. Alla fine, seguendo l’invito della dirigente Rispo: “Se vogliamo migliorare le cose dobbiamo essere tutti colibrì!”

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