È stata la paura di non poter ritornare più al posto di comando a cercare di sfruttare l’occasione De Robbio per far fuori il M5S da Quarto, tutto per tutto, ora o mai più.
Analizzando tutta la vicenda che si è creato attorno alla sindaca Rosa Capuozzo, è facile arrivare alla conclusione che si tratta solo di grande paura di perdere per sempre la possibilità del ritorno sui capisaldi perduti, visto l’impeccabile Governo operato dalla maggioranza pentastellata e alla voglia dei cittadini di Quarto di sfuggire per sempre al presunto, quanto nefasto dominio che scendeva dalla montagna di Marano, opprimente e dominante in tutti i settori.
Se decidesse di dimettersi, ci sarebbero ottime possibilità per la Sindaca Capuozzo, nel prossimo ritorno alle urne di assistere alla sua incondizionata vittoria in prima battuta senza possibilità di ballottaggi, non fosse altro per premiare la componente dei Cinque Stelle per aver buttato fuori chi si è nascosto sotto il mantello del Movimento, e per non aver ceduto alle intimidazioni che per bocca del consigliere espulso, sarebbero state riferite alla prima cittadina quartese.
Tutto il marcimonio scoppiato, quasi sicuramente aveva come scopo, quello d, intimidire e sottomettere la Sindaca, prima con l’iniqua questione dell’abuso edilizio e poi con altre presunte minacce, se la Capuozzo avesse veramente avuto qualcosa da nascondere, allora si che sarebbe diventata l’ennesima marionetta tenuta dai fili dei potenti del terzo stato, ed è stato proprio questo fallimento a scatenare la bagarre che ancora non si sa come finirà.
Analizzando tutta la vicenda che si è creato attorno alla sindaca Rosa Capuozzo, è facile arrivare alla conclusione che si tratta solo di grande paura di perdere per sempre la possibilità del ritorno sui capisaldi perduti, visto l’impeccabile Governo operato dalla maggioranza pentastellata e alla voglia dei cittadini di Quarto di sfuggire per sempre al presunto, quanto nefasto dominio che scendeva dalla montagna di Marano, opprimente e dominante in tutti i settori.
Se decidesse di dimettersi, ci sarebbero ottime possibilità per la Sindaca Capuozzo, nel prossimo ritorno alle urne di assistere alla sua incondizionata vittoria in prima battuta senza possibilità di ballottaggi, non fosse altro per premiare la componente dei Cinque Stelle per aver buttato fuori chi si è nascosto sotto il mantello del Movimento, e per non aver ceduto alle intimidazioni che per bocca del consigliere espulso, sarebbero state riferite alla prima cittadina quartese.
Tutto il marcimonio scoppiato, quasi sicuramente aveva come scopo, quello d, intimidire e sottomettere la Sindaca, prima con l’iniqua questione dell’abuso edilizio e poi con altre presunte minacce, se la Capuozzo avesse veramente avuto qualcosa da nascondere, allora si che sarebbe diventata l’ennesima marionetta tenuta dai fili dei potenti del terzo stato, ed è stato proprio questo fallimento a scatenare la bagarre che ancora non si sa come finirà.
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