lunedì 21 dicembre 2015

Roma, il malaffare torna alla ribalta, aperto un altro filone di ruberie.

Appalti e tangenti, concessioni e richieste di bonifici da parte dei responsabili dei vari dicasteri del Campidoglio, truffata e beffata, la cittadinanza capitolina.

Son venute a galla le intercettazioni compromettenti e chiarificatrici avvenute tra imprenditori e funzionari del Campidoglio per le tante mazzette pagate in Comune dalle ditte che avrebbero dovuto occuparsi della manutenzione stradale della Capitale, invece avveniva che per recuperare la somma estorta dai comunali, come sempre, si risparmiava sui materiali e sui servizi che venivano poi avallati dagli stessi tecnici compromessi nell’accordo “truffacittadini”

L’Inchiesta per il momento ha prodotto sette arresti tra tecnici e dirigenti compromessi dalle intercettazioni telefoniche dalle quali si evince chiaramente che i lavori appaltati e pagati, in effetti, non erano mai stati realizzati, in altre occasioni erano stati realizzati con materiali scadenti e di pessima qualità allo scopo di racimolare la mazzettona pagata.

Adesso che gli arrestati hanno chiesto di collaborare con la giustizia facendo delle proprie dichiarazioni , potrebbero aprirsi altre voragini tirando dentro ancora una volta personaggi potenti e insospettabili, e io pago, e io continuo a pagare.

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