È accaduto a Villa Literno, i carabinieri l’anno beccato nell’atto di pestaggio della sua consorte, armato di due forchette.
Al troglodita, forse il pranzo natalizio non è piaciuto o aveva bevuto un po’ troppo, fatto sta che i carabinieri allertati da una telefonata della vittima delle percosse, quando sono arrivati a casa, l’anno trovato in pieno atteggiamento di grande uomo e padrone di casa, con la donna piena di lividi e ferite dovute alle armi usate, meno male che il grand’uomo ha preso le forchette al posto dei coltelli, il fattaccio, è accaduto l'altra sera.
Il grande di casa, D. F. è stato accusato di maltrattamenti continuati in famiglia e condotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, mentre la donna è stata portata all’ospedale Pineta Grande di Castel Volturno dove i sanitari le hanno riscontrato ecchimosi ed escoriazioni provocate dalle botte subite e guaribili in dieci giorni, forse il grand’uomo è ancora attaccato al metodo della supremazia in casa dove a comandare, dev’essere il marito.
Al troglodita, forse il pranzo natalizio non è piaciuto o aveva bevuto un po’ troppo, fatto sta che i carabinieri allertati da una telefonata della vittima delle percosse, quando sono arrivati a casa, l’anno trovato in pieno atteggiamento di grande uomo e padrone di casa, con la donna piena di lividi e ferite dovute alle armi usate, meno male che il grand’uomo ha preso le forchette al posto dei coltelli, il fattaccio, è accaduto l'altra sera.
Il grande di casa, D. F. è stato accusato di maltrattamenti continuati in famiglia e condotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, mentre la donna è stata portata all’ospedale Pineta Grande di Castel Volturno dove i sanitari le hanno riscontrato ecchimosi ed escoriazioni provocate dalle botte subite e guaribili in dieci giorni, forse il grand’uomo è ancora attaccato al metodo della supremazia in casa dove a comandare, dev’essere il marito.
Nessun commento:
Posta un commento