Promette sostanziali cambiamenti in merito alla gestione del suo governatorato a cominciare dai tetti di spesa sanitari alla dirigenza dei vari settori, chi non rende va a casa.
Per portare in porto il suo piano di ristrutturazione interna al governatorato campano, occorre senz’altro una buona dose di coraggio e d’intelligenza, oltre alle capacità tecniche per sostituire le varie pedine della scacchiera del Governo regionale, De Luca sta presentando un programma di governo favoloso, tanto che se solo il 50% arrivasse in porto, egli diventerebbe insostituibile, il suo programma prevede soluzioni che vanno a toccare i poteri forti, quei poteri che finora hanno diretto la Regione in modo personalistico.
Ha annunciato cambiamenti radicali nel sistema, costringere al lavoro i vari dirigenti e funzionari e dare tempi certi per il vaglio e l’esecuzione di progetti, se così non fosse, verrebbero destituiti e sostituiti, snellimento delle pratiche che riguardano le autorizzazioni sismiche, l’informatizzazione totale dei vari uffici per dare la possibilità ai cittadini di conoscere gli atti e documenti direttamente dalle loro case, le autorizzazioni o i dinieghi, non potranno superare i 60 giorni, insomma, una vera e propria rivoluzione.
Non si fida nemmeno dell’Arsan, l’ente preposto al controllo della spesa sanitaria, farebbe controllare la Sanità campana da venti esperti per eliminare definitivamente i tetti di spesa, insomma, se la metà dei progetti deluchiani andassero a buon fine, sarebbe la resurrezione del Sud, i dubbi nascono proprio sapendo che per raggiungere questi scopi, dovrebbe scontrarsi con il sistema che non ammette interferenze e farebbe la fine di Renzi quando ha cercato di toccare la POLITICA.
Per portare in porto il suo piano di ristrutturazione interna al governatorato campano, occorre senz’altro una buona dose di coraggio e d’intelligenza, oltre alle capacità tecniche per sostituire le varie pedine della scacchiera del Governo regionale, De Luca sta presentando un programma di governo favoloso, tanto che se solo il 50% arrivasse in porto, egli diventerebbe insostituibile, il suo programma prevede soluzioni che vanno a toccare i poteri forti, quei poteri che finora hanno diretto la Regione in modo personalistico.
Ha annunciato cambiamenti radicali nel sistema, costringere al lavoro i vari dirigenti e funzionari e dare tempi certi per il vaglio e l’esecuzione di progetti, se così non fosse, verrebbero destituiti e sostituiti, snellimento delle pratiche che riguardano le autorizzazioni sismiche, l’informatizzazione totale dei vari uffici per dare la possibilità ai cittadini di conoscere gli atti e documenti direttamente dalle loro case, le autorizzazioni o i dinieghi, non potranno superare i 60 giorni, insomma, una vera e propria rivoluzione.
Non si fida nemmeno dell’Arsan, l’ente preposto al controllo della spesa sanitaria, farebbe controllare la Sanità campana da venti esperti per eliminare definitivamente i tetti di spesa, insomma, se la metà dei progetti deluchiani andassero a buon fine, sarebbe la resurrezione del Sud, i dubbi nascono proprio sapendo che per raggiungere questi scopi, dovrebbe scontrarsi con il sistema che non ammette interferenze e farebbe la fine di Renzi quando ha cercato di toccare la POLITICA.
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