Considerato quanto si è verificato in via De Gasperi alcune settimane addietro, e la certezza della presenza di altre cavità presenti, l’Amministrazione, con la collaborazione dell’Ufficio Tecnico, al fine di redigere una mappatura quanto più fedele alla realtà, riguardante le cavità presenti e poterne determinare le estensioni e i volumi onde individuare i necessari interventi per la messa in sicurezza delle stesse e per tutelare la vita dei cittadini.
INVITA, tecnici e cittadini, entro, e non oltre trenta giorni, a segnalare la presenza, o fornire notizie utili alla loro rappresentazione grafica, di cavità, grotte profonde, o altro che possa far supporre altra presenza di esse, per la determinazione e la conoscenza della situazione del sottosuolo cittadino, purtroppo, lo sprofondamento di via De Gasperi, di via San Pietro ad Aram, e la voragine di via Monsignor Savarese, portano a pensare che la vecchia cava di estrazione del tufo, sia abbastanza vasta, ma ancora non si sa quanto.
Senz’altro è nello spirito dell’Amministrazione qualianese avviare le procedure per la messa in sicurezza della voragine di via De Gasperi, ed è necessario prima di intervenire, sapere se oltre la situazione già nota, ci siano altre cavità con accessi da qualche grotta privata nota solo ai proprietari del centro storico, e che in futuro potrebbero dare preoccupazioni statiche anche alle loro case.
La memoria e i ricordi degli anziani potrebbero fornire informazioni utilissime a individuare ingressi celati nel profondo delle cantine, scordati perché non più utili, chiunque avesse informazioni in merito, è invitato a collaborare con le istituzioni comunali allo scopo di avere una buona conoscenza del sottosuolo e della sua stabilità.
Nessun commento:
Posta un commento