Il cadavere di una donna è stato scoperto dai netturbini questa mattina, era coperto con stracci sul bordo di un marciapiedi, deceduta da poche ore.
Secondo il medico del 118, la donna potrebbe essere morta da poche ore prima di essere stata trasportata sul luogo del ritrovamento, in via Pelliccia del quartiere San Marco, l’allarme è stato dato dagli operatori ecologici che con l’intendo di rimuovere il mucchio di stracci, hanno fatto la macabra scoperta e allertato le forze dell’ordine i quali, sono intervenuti accompagnati dall’unità operativa del 118, ed è stato proprio il sanitario della struttura mobile a formulare le prime ipotesi.
Il corpo è stato trasportato all’Istituto di medicina legale per l’ordinaria autopsia, nel frattempo i carabinieri della compagnia di Casoria, diretta dal capitano Pierangelo Iannicca, hanno avviato le indagini per dare un nome e l’indirizzo dell’ultima dimora della donna, che potrebbe essere una straniera non registrata come inquilina, morta per denutrimento, come formulato dal medico, e trasporto in una zona isolata del cadavere per tagliare i legami con la vittima e non avere noie con la legge.
Il corpo di questa poveretta è stato portato all’obitorio dell’Istituto di medicina legale del secondo policlinico, in attesa di essere sottoposto all’autopsia, l’ esame autoptico potrebbe dare la svolta al mistero del cadavere senza nome del giallo di via Pelliccia ad Afragola e risalire anche a chi a cercato di occultare la salma con il rischio di incriminazioni molto più gravi per i quali è prevista la detenzione, la legge in materia non è troppo leggera con gli autori del misfatto.
Secondo il medico del 118, la donna potrebbe essere morta da poche ore prima di essere stata trasportata sul luogo del ritrovamento, in via Pelliccia del quartiere San Marco, l’allarme è stato dato dagli operatori ecologici che con l’intendo di rimuovere il mucchio di stracci, hanno fatto la macabra scoperta e allertato le forze dell’ordine i quali, sono intervenuti accompagnati dall’unità operativa del 118, ed è stato proprio il sanitario della struttura mobile a formulare le prime ipotesi.
Il corpo è stato trasportato all’Istituto di medicina legale per l’ordinaria autopsia, nel frattempo i carabinieri della compagnia di Casoria, diretta dal capitano Pierangelo Iannicca, hanno avviato le indagini per dare un nome e l’indirizzo dell’ultima dimora della donna, che potrebbe essere una straniera non registrata come inquilina, morta per denutrimento, come formulato dal medico, e trasporto in una zona isolata del cadavere per tagliare i legami con la vittima e non avere noie con la legge.
Il corpo di questa poveretta è stato portato all’obitorio dell’Istituto di medicina legale del secondo policlinico, in attesa di essere sottoposto all’autopsia, l’ esame autoptico potrebbe dare la svolta al mistero del cadavere senza nome del giallo di via Pelliccia ad Afragola e risalire anche a chi a cercato di occultare la salma con il rischio di incriminazioni molto più gravi per i quali è prevista la detenzione, la legge in materia non è troppo leggera con gli autori del misfatto.
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