L’Associazione «Un'Ala di Riserva» ancora all’attenzione della Procura, ospitava sessanta migranti in un tugurio, l’immobile si trova in località tre ponti a Parete.
I carabinieri hanno sequestrato un immobile a Parete, adibito a centro di accoglienza migranti, anche questo, gestito dall’associazione «Un'Ala di Riserva», recentemente finita nelle grazie della procura di Napoli per i reati di truffa, peculato e appropriazione indebita a seguito dell’inchiesta che vide l’Associazione onlus implicata nello scandalo scoperto dalla Guardia di Finanza di Napoli e che portò all’arresto di . Alfonso De Martino e della sua compagna Rosa Carnevale, 43enne, finita ai domiciliari, i migranti ospitati sono stati traferiti in altra struttura.
Non è civile né tantomeno cristiano accogliere tante persone disperate per poi speculare sulle loro disgrazie, nascosti dietro la maschera dell’Associazione onlus messa su al solo scopo criminale di lucrare su una situazione che dovrebbe ispirare comprensione e stimolo all’aiuto di queste persone in grande stato di bisogno, è necessario cambiare le regole, non è più possibile andare a prendere questa povera gente nelle acque internazionali e portarsele a casa sapendo di non essere in grado di assicurare loro la dignitosa ospitalità.
Gli ultimi sbarchi dei quattordici barconi, hanno portato sul nostro territorio altre migliaia di persone, oggetto di battaglia politica per l’accoglienza privata compensata con 30 euro a persona se ospitate nelle case private, ma quasi sicuramente i trenta euro di compenso spese seguiranno la stessa strada del bonus da ottanta euro erogato dal Governo e poi compensato con la tassazione popolare, anche questa compensazione sicuramente finirà a carico della collettività.
La gestione migranti e Rom nel suo insieme, porta a pensare che dietro i disperati ci sono forti interessi di politici senza scrupoli che stanno continuando ad arricchirsi a spese degli italiani sfruttando le due situazioni sociali a proprio uso e consumo, sia politicamente, sia socialmente, senza che da nessuna parte arriva una proposta risolutiva, come se al lauto banchetto stessero partecipando gran parte dei potenti decisori delle sorti umane praticando e speculando sulla carne umana peggio degli sciacalli.
Un Governo serio valuterebbe la convenienza di portare veri aiuti a queste persone direttamente nella propria terra natia, forse risulterebbero inferiori ai costi esagerati che si stanno affrontando, oltre a alimentare la discriminazione razziale che la stessa politica sta fomentando ultimamente, speciamente al Nord, che poi guarda caso, sono proprio quelli che hanno proposto l'apertura dei centri d'accoglienza per gestirli finanziariamente.
I carabinieri hanno sequestrato un immobile a Parete, adibito a centro di accoglienza migranti, anche questo, gestito dall’associazione «Un'Ala di Riserva», recentemente finita nelle grazie della procura di Napoli per i reati di truffa, peculato e appropriazione indebita a seguito dell’inchiesta che vide l’Associazione onlus implicata nello scandalo scoperto dalla Guardia di Finanza di Napoli e che portò all’arresto di . Alfonso De Martino e della sua compagna Rosa Carnevale, 43enne, finita ai domiciliari, i migranti ospitati sono stati traferiti in altra struttura.
Non è civile né tantomeno cristiano accogliere tante persone disperate per poi speculare sulle loro disgrazie, nascosti dietro la maschera dell’Associazione onlus messa su al solo scopo criminale di lucrare su una situazione che dovrebbe ispirare comprensione e stimolo all’aiuto di queste persone in grande stato di bisogno, è necessario cambiare le regole, non è più possibile andare a prendere questa povera gente nelle acque internazionali e portarsele a casa sapendo di non essere in grado di assicurare loro la dignitosa ospitalità.
Gli ultimi sbarchi dei quattordici barconi, hanno portato sul nostro territorio altre migliaia di persone, oggetto di battaglia politica per l’accoglienza privata compensata con 30 euro a persona se ospitate nelle case private, ma quasi sicuramente i trenta euro di compenso spese seguiranno la stessa strada del bonus da ottanta euro erogato dal Governo e poi compensato con la tassazione popolare, anche questa compensazione sicuramente finirà a carico della collettività.
La gestione migranti e Rom nel suo insieme, porta a pensare che dietro i disperati ci sono forti interessi di politici senza scrupoli che stanno continuando ad arricchirsi a spese degli italiani sfruttando le due situazioni sociali a proprio uso e consumo, sia politicamente, sia socialmente, senza che da nessuna parte arriva una proposta risolutiva, come se al lauto banchetto stessero partecipando gran parte dei potenti decisori delle sorti umane praticando e speculando sulla carne umana peggio degli sciacalli.
Un Governo serio valuterebbe la convenienza di portare veri aiuti a queste persone direttamente nella propria terra natia, forse risulterebbero inferiori ai costi esagerati che si stanno affrontando, oltre a alimentare la discriminazione razziale che la stessa politica sta fomentando ultimamente, speciamente al Nord, che poi guarda caso, sono proprio quelli che hanno proposto l'apertura dei centri d'accoglienza per gestirli finanziariamente.
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