Gli antagonisti stanno organizzando un grande movimento avverso, sarebbero già circa duemila le adesioni al Block Bce organizzato su Facebook.
Sarebbero già più di duemila le adesioni al gruppo antagonista del premier, “ Renzi statte a casa”, questa sarebbe solo una parte del gruppo che sabato 16 dovrebbe manifestare il dissenso contro Renzi che dovrebbe arrivare nella città del sole in occasione dell’inaugurazione della stazione di piazza Municipio, il gruppo si starebbe organizzando per contrastare la sua presenza a Napoli giudicata solo di passerella politica per rafforzare il suo amico De Luca in corsa per la Regione.
Il gruppo dei Block Bce contesterebbe al premier di venire a raccogliere voti in una città con una disoccupazione giovanile che tocca il 60 %, che ha grandi problemi di ordine pubblico, inaugurare la stazione forse ancora non pronta definitivamente ma solo pronta per la campagna elettorale perché guarda caso, i lavori sarebbero terminati proprio in prossimità della grande competizione.
La città spera solo che se manifestazione ci dovrà essere, che sia pacifica e che non abbia a verificarsi quanto successo a Milano dove a pagare l’estremo gesto è stata la gente comune e innocente che niente aveva a che vedere con le idee dei Back Block , ne con il sovversivismo irrazionale che colpisce a vanvera dove il fine non giustifica assolutamente i mezzi adottati, tocca alle istituzioni tenere sotto controllo la situazione, cercando di individuare nell’apparato le cellule negative e intervenire in tempo.
Sarebbero già più di duemila le adesioni al gruppo antagonista del premier, “ Renzi statte a casa”, questa sarebbe solo una parte del gruppo che sabato 16 dovrebbe manifestare il dissenso contro Renzi che dovrebbe arrivare nella città del sole in occasione dell’inaugurazione della stazione di piazza Municipio, il gruppo si starebbe organizzando per contrastare la sua presenza a Napoli giudicata solo di passerella politica per rafforzare il suo amico De Luca in corsa per la Regione.
Il gruppo dei Block Bce contesterebbe al premier di venire a raccogliere voti in una città con una disoccupazione giovanile che tocca il 60 %, che ha grandi problemi di ordine pubblico, inaugurare la stazione forse ancora non pronta definitivamente ma solo pronta per la campagna elettorale perché guarda caso, i lavori sarebbero terminati proprio in prossimità della grande competizione.
La città spera solo che se manifestazione ci dovrà essere, che sia pacifica e che non abbia a verificarsi quanto successo a Milano dove a pagare l’estremo gesto è stata la gente comune e innocente che niente aveva a che vedere con le idee dei Back Block , ne con il sovversivismo irrazionale che colpisce a vanvera dove il fine non giustifica assolutamente i mezzi adottati, tocca alle istituzioni tenere sotto controllo la situazione, cercando di individuare nell’apparato le cellule negative e intervenire in tempo.
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