venerdì 1 maggio 2015

Expo apre al mondo, nel discorso inaugurale Renzi volutamente dimentica gli ulivisti.

Il simbolo di EXPO. 
Nel discorso di aperura elogia la Moratti e Napolitano ma si toglie il sassolino dalla scarpa trascurando gli intervenuti Prodi, D’Alema, Monti, e altri.
Il tanto atteso momento dell’apertura dei padiglioni che sono stati ultimati è venuto, la grande presenza del pubblico presente al primo giorno è stato superiore alle aspettative, gli organizzatori sono rimasti molto soddisfatti dalle tantissime presenze che hanno apprezzato fin d’ora  i tanti prodotti presentati.

All’esterno dei cancelli puntualmente si è scatenato l’inferno che come sempre accompagna i grandi eventi a causa dei No Expo, i quali, assieme ai black bloc hanno scatenato nel pomeriggio una guerriglia urbana a Milano, sono state incendiate le auto e alcuni negozi arrecando tanti danni a carico di cittadini che non ci azzeccano niente, sono state lanciate bombe molotov contro la polizia che a sua volta ha reagito con idranti e lacrimogeni fermando alcuni manifestanti.

La reazione dei sovversivi è stata condannata dalle massime istituzioni dello Stato e della Regione Lombardia che hanno chiesto punizioni forti ed esemplari per i manifestanti oltre alle dimissioni di chi avrebbe permesso tutto con la leggerezza dei controlli e delle scarse operazioni per la pubblica sicurezza adottate, non trova nessuna giustificazione l’azione di contrasto elevato scatenata desso, fosse stata posta in atto all’atto della scoperta delle ruberie avrebbe avuto più senso e forse anche più consensi.

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