sabato 4 aprile 2015

Forza Italia nella bufera politica, le forze interne si dividono e lasciano il capo.

Fitto corre per fatti sui, Bondi e la senatrice Repetti lasciano, questo alla vigilia di Pasqua e della battaglia elettorale, suona come una campana mesta e stanca.

Silvio Berlusconi comincia a pagare il prezzo delle avversità politiche che finora è riuscito a combattere con il potere finanziario, aveva puntato molto sul rampollo Fitto, ma le divergenze ideologiche tra i due hanno portato alla rottura, tanto che il leader carismatico di FI avrebbe deciso giorni fa di candidare alla direzione del galeone forzista, Mara Carfagna, l’abbandono dei fedeli in prossimità della campagna elettorale, agli occhi del grande pubblico potrebbe sembrare una mancanza di coerenza, oppure lo sfascio del partito.

FI al momento sembra una polveriera pronta a esplodere con la frantumazione della sua coesione, il momento politico poco felice da l’impressione che quelli rimasti fedeli all’ex cavaliere siano quelli giudicati poco interessanti negli altri partiti, i quali fanno quadrato attorno al loro leader perché se lo lasciano finisce anche la loro storia politica, forse Berlusconi veramente sta pagando l’arroganza che in passato ha anteposto alla coesione della sua squadra continuando a fare da padre padrone.

Una cosa è certa, lo scisma interno che si è concretizzato, all’orizzonte politico lascia intravedere una sostanziale perdita di consensi al partito, anche viaggiando con lo stesso simbolo, l’elettorato vedrà nella scissione le divergenze ideologiche forziste anche in merito all’accoppiamento stipulato con la lega di Salvini, i tempi sono maturi affinché fitto sicuro delle sue  capacità politiche e ricordando i vecchi rancori leghisti, si senta pronto al grande lancio personale viaggiando da solo e prendendo le distanze dalla Lega Nord.

Nessun commento: