mercoledì 4 marzo 2015

Qualiano, la politica qualianese promuove la storia e la cultura come patrimonio umano.

Giovedì, alle ore 18:00, nella sala consiliare del Comune, sarà proiettato il film che documenta una brutta pagina della storia italiana, “Il caso Tortora”.

I giovani che non hanno vissuto questo periodo buio della storia italiana, non possono sapere fin dove si può spingere l’invidia e la cattiveria umana, ma in questo e altri casi ancora, emerge anche un cattivo uso della giustizia all’epoca dei fatti, gestita dal fenomeno del pentitismo al quale si aggrappava la magistratura con la vana speranza di scardinare il potere camorristico e mafioso, a farne le spese di questo fine, fu appunto Enzo Tortora.

Il caso Tortora, all’epoca destò indignazione e sgomento tra gli italiani, i quali dovettero prendere atto di com’era facile diventare preda della mafia che usava subdolamente i nomi dei grandi personaggi per distrarre l’attenzione degli inquirenti e della magistratura dai propri loschi affari, reso possibile dalla cecità di alcuni magistrati che con i loro metodi macchiarono indelebilmente il sistema giuridico.

Enzo Tortora fu infatti, accusato di gravi reati, ai quali, dopo 7 mesi di carcere a domiciliari, fu riconosciuto totalmente estraneo, venne condannato in base alle accuse provenienti da vari condannati per reati di mafia e di uso di testimoni non attendibili, ma anche lui come Napoleone grazie alla verità, “Cadde ingiustamente, Risorse con la verità e Giacque fisicamente provato, e per volere Divino”.

La sua innocenza fu ampiamente dimostrata e riconosciuta dalla stessa magistratura che lo aveva coinvolto, e che lo assolse definitivamente, in questo periodo nero Tortora fu eletto eurodeputato del Partito Radicale, del quale è stato anche Presidente, purtroppo morì poco dopo la sentenza che ne dichiarava l’innocenza dopo averlo distrutto nella carriera e nell’intimo calpestando senza grandi scrupoli la sua dignità di uomo ancor prima di quella professionale.

 

Nessun commento: