La fontana di Piazza F. Rosselli, da pochi mesi restaurata e ripristinata a cura e spese dei volenterosi cittadini, è stata usata come ambiente per tartaruhe fino al loro naturale letargo, per alcuni mesi, essa ha rappresentato la ripresa della vita della piazza, la frequenza dei cittadini e dei bambini che, privati della villa comunale diventata insevibile, hanno usato i giardinetti e la stessa fontana come attrazione per i loro nipotini, ora, dall’inizio dell’anno nuovo essa e ferma, morta e abbandonata al suo destino.
Meno male che c’è Pataniello che da restauratore sembra diventato anche pescivendolo, infatti, ha rasformata la gloriosa fontana in vasca per anguille e capitoni, è bastata l’aggiunta di un tubicino di acqua per riportare la città alle belle scenografie che nei giorni di Natale hanno ornato le pescherie qualianesi, ma purtroppo Natale è passato, i capitoni sono finiti, e lo zampillo di acqua riciclata non alimenta più la piazza mostrando tanta tristezza evitabile con pochi soldi e un poco di buona volontà.
Con essa si è spento anche l’entusiasmo dei volontari ripristinatori che non hanno trovato da parte dell’Amministrazione la volontà di tenerla in vita, sembrerebbe evidente che la pubblicità elettorale viaggia meglio con il Wi Fi che con il funzionamento dello zampillo della fontana, al momento tutte le speranze sono riposte nella bontà dei volontari e nelle capacità tecnicamente inventate di quel Pataniello che sia come restauratore, sia come pescivendolo, sembra costituire tutto ciò che resta della Qualiano che fu.
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