Vincenzo Pennacchio di Qualiano, proprietario dell’albergo Liternum è stato arrestato dagli agenti di polizia che hanno messo fine all’illecita attività di favoreggiamento della prostituzione.
Chiuso e posto sotto sequestro parte dell’albergo Liternum, sito in via Carrafiello nel territorio di Giugliano, il proprietario Vincenzo Pennacchio, un 55 enne di Qualiano, è finito in manette per sfruttamento della prostituzione, per diversi giorni la polizia del Commissariato di Giugliano, agli ordini del primo dirigente Pasquale Trocino ha osservato il movimento che inequivocabilmente portava alla prostituzione, nei filmati donne italiane e straniere con i tanti frequentatori, come si legge sul Mattino di Napoli.
I sospetti della polizia nati in seguito al via vai di ragazze e accompagnatori che per giorni sono stati notati e filmati, hanno portato al sequestro e all'arresto del Pennacchio, ma l’Albergo Liternum, non sarebbe il solo nella zona a essere usato specificamente per questo scopo, il fenomeno della prostituzione sia di strada, sia organizzata in alberghi, ha dato un fortissimo contribuito al degrado della via Domiziana da Ischitella fino a Mondragone rendendola emarginazione e zona da evitare.
In una zona poco commerciale e senza grandi attrattive, dove l’attività più fiorente è data proprio dalla grande moltitudine di alberghi e hotel nati negli ultimi tempi che difficilmente potrebbero reggersi col turismo e con i viaggiatori occasionali, quindi è ipotizzabile che l’attività che sostiene l’economia della zona sia prevalentemente la prostituzione che da sempre ha costituito una buona fonte di reddito per chi non si fa scrupoli nel praticare il mestiere più vecchio d Noè.
Chiuso e posto sotto sequestro parte dell’albergo Liternum, sito in via Carrafiello nel territorio di Giugliano, il proprietario Vincenzo Pennacchio, un 55 enne di Qualiano, è finito in manette per sfruttamento della prostituzione, per diversi giorni la polizia del Commissariato di Giugliano, agli ordini del primo dirigente Pasquale Trocino ha osservato il movimento che inequivocabilmente portava alla prostituzione, nei filmati donne italiane e straniere con i tanti frequentatori, come si legge sul Mattino di Napoli.
I sospetti della polizia nati in seguito al via vai di ragazze e accompagnatori che per giorni sono stati notati e filmati, hanno portato al sequestro e all'arresto del Pennacchio, ma l’Albergo Liternum, non sarebbe il solo nella zona a essere usato specificamente per questo scopo, il fenomeno della prostituzione sia di strada, sia organizzata in alberghi, ha dato un fortissimo contribuito al degrado della via Domiziana da Ischitella fino a Mondragone rendendola emarginazione e zona da evitare.
In una zona poco commerciale e senza grandi attrattive, dove l’attività più fiorente è data proprio dalla grande moltitudine di alberghi e hotel nati negli ultimi tempi che difficilmente potrebbero reggersi col turismo e con i viaggiatori occasionali, quindi è ipotizzabile che l’attività che sostiene l’economia della zona sia prevalentemente la prostituzione che da sempre ha costituito una buona fonte di reddito per chi non si fa scrupoli nel praticare il mestiere più vecchio d Noè.
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