Qualiano, stalli blu sui marciapiedi di via De Gasperi. Foto; VinCa |
La cittadinanza qualianese anche se a malincuore, sta incominciando a digerire la sosta a pagamento, va alla colonnina, prende il suo bel tagliando e si mette in regola per evitare di essere additata come una società ribelle e restia dall’accettare le nuove regole, ultimamente il piano parcheggio sta assumendo una nuova connotazione grazie alla ridistribuzione dei posti a pagamento, dell’istituzione degli stalli rosa, di quelli bianchi e di quelli indispensabili per i meno abili, anche se collocati in modo e localizzazioni discutibili.
La cosa si presta a riflessioni e qualche critica, come cittadino posso dire che trovo incongruente che in una carreggiata a senso unico e senza marciapiedi, si sosti a sinistra liberamente e a destra a pagamento senza tenere conto dei pedoni, anziani e passeggini che sono costretti a transitare al centro carreggiata a proprio rischio e pericolo, che la prestabilita quantità di stalli bianchi, sono stati realizzati nelle periferie e molto lontano dalle necessità popolari con poca utilità per i poveri cittadini.
Che la società gestrice della sosta a pagamento, d’accordo con l’amministrazione, osa derogare anche dalla legge nazionale e dalle regole del codice della strada che disciplina le aree di sosta autorizzata, autorizzando la sosta a pagamento sui marciapiedi antistante la proprietà Granata in via De Gasperi è il paradosso, com’è possibile regolarizzare la sosta sui marciapiedi quando essa è vietata su tutto il territorio nazionale? Considerando che poc’anzi il metropolitano avrebbe sanzionato chi si fosse azzardato a sostare l’auto sui marciapiedi.
Il raggiungimento del numero di stalli riportati nel bando di gara, mediante il recupero di posti trovati sui marciapiedi e laddove non sono regolamentari, invoglierebbe a dare un consiglio ai gestori, siccome la città fino a adesso ha goduto di marciapiedi di larghezza idonea, perche non realizzare i posti mancanti lungo i marciapiedi di via Santa Maria a Cubito e del Corso Campano, ai voglia di recuperare posti, addizionandoci anche i cortili privati, si supera di gran lunga il numero appaltato.
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