martedì 11 novembre 2014

Qualiano, rinasce la Pro Loco sul territorio cittadino.

Il direttivo è composto da una cordata di ben 15 soci fondatori con a capo Giuseppe Ricciardiello, motivata da ottimi propositi.

Dopo i tanti anni di letargo, si riaffaccia sulla scena della vita sociale qualianese l’associazione no profit “Pro Loco Qualiano Gaudianum”, l’Associazione si propone di riportare alla luce gli antichi valori e le antiche tradizioni che hanno dato vita alla nascita e crescita in una secolare cultura fatta di sincera armonia e fratellanza, sarebbe bello poter assistere ancora ai giochi puliti e incorrotti come la corsa nei sacchi, e altri giochi semplici e dispensatori di genuinità popolare.

Basta leggere le idee espresse e sintetizzate sull’albero simbolo dell’associazione per capire che essa può costituire un buon volano motore per la movimentazione di una società, che non per sua colpa, è diventata apatica, stinta, e senza mordente, che vede gli obiettivi allontanarsi, e sempre di più, stanca di lottare.

I nomi dei componenti del direttivo fanno sperare nella buona riuscita del progetto di ripresa sociale, fra i tanti soci, c’è anche qualche veterano che ha fatto parte dell’antica e narcotizzata associazione, la quale, durante il suo splendore sociale, diede un alto contributo alla vita sociale del paese, oggi i tempi son cambiati, ci sono altre prospettive e possibilità da sfruttare che i giovani componenti sicuramente sapranno ben valutare, facendole diventare delle opportunità.

Il Sindaco De Luca, cosciente dell’aiuto morale che può derivare dall’associazione alla vita sociale cittadina, ha offerto il sostegno morale e finanziario affinché l’iniziativa possa decollare e cominciare a proporre e mettere in pratica le giuste iniziative al fine di dare una scossa alla vita dormiente della società qualianese, come del resto in buona parte della Campania.

L’Associazione è aperta a tutti, tutti i cittadini possono proporre e dare l’aiuto che ritengono opportuno secondo le possibilità a propria disposizione, ovviamente bisogna associarsi, con un piccolo contributo di soli dieci euro annui per i giovani e di venti euro annui per i meno giovani, la quota associativa dovrebbe servire a costituire un piccolo fondo cassa per mettere in cantiere i primi progetti, al momento ce ne sarebbero tre pronti e imminenti che saranno resi noti quanto prima.

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