Serviranno a riqualificare via del Dogma, via Falcone e un nuovo asse di collegamento con la zona industriale. Il progetto dovrà essere cantierato nel primo semestre del 2015
E’ già scattato il count down, per il documento
firmato ieri in Regione Campania, che elargisce 3.200.000 euro al Comune di
Qualiano, per la riqualificazione di due strade di periferia e la costruzione
di una terza ex novo. Nel primo semestre del 2015, infatti, occorrerà
cantierare l’opera, che in verità ha già un progetto esecutivo, per il quale ha
ricevuto il finanziamento regionale. Nei prossimi 6 o 7 mesi, quindi, si correrà, per indire la gara, affidarla ed
appaltarla alla ditta esecutrice.
“Per il
raggiungimento di questo obiettivo devo ringraziare l’onorevole Fulvio
Martusciello e l’onorevole Ermanno Russo, che al di là dei colori politici,
hanno dimostrato di essere uomini delle istituzioni ed hanno remato per far
giungere in porto il progetto di Qualiano. Abbiamo pochi mesi a disposizione,
ma ce la faremo”.- afferma sicuro
il sindaco Ludovico De Luca.
L’obiettivo del progetto finanziato dalla
Regione Campania per 3.200.000 euro, è di rigenerare via del Dogma e via Falcone, che
oramai non sono più strade di periferia, ma fanno parte del tessuto urbano
cittadino. Le due strade avranno fogne, marciapiedi, illuminazione, ed anche
una rotonda, perché in quella zona vi sono state troppe giovani vite spezzate.
Per via Falcone anche un’immissione sulla Circumvallazione Esterna, meno
angusta, proprio in previsione del maggior traffico di ragazzi, che interesserà
la zona una volta costruito l’Istituto Alberghiero. Infine, verrà anche costruita
una nuova strada di collegamento con la zona industriale di Qualiano.
Il progetto finanziato contribuisce all’obiettivo dell’Amministrazione,
che punta ad ottenere quel riscatto dal degrado e la crescita di Qualiano
attraverso azioni mirate al miglioramento della qualità ambientale e della promozione dell’occupazione. Quindi, non più periferia come parte della città, che
include un giudizio negativo, per il campionario di immagini e sensazioni, non
solo percettive, ma anche esistenziali, che il termine in sé evoca. Non più
periferia come limite o disagio, ma come punto di rinascita di una città come
Qualiano che guarda al futuro.
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