sabato 11 ottobre 2014

Scandalo Lega Nord, Renzo Bossi avrebbe scelto l’agricoltura alla politica.

L’avrebbe dichiarato pubblicamente, forse per distrarre l’opinione pubblica dalle sue presunte appropriazioni indebite.

Ora si sarebbe dato all’agricoltura a tempo pieno Renzo Bossi, figlio del fondatore del Carroccio, simboli entrambi di quell’Italia secessionista, riformista, onesta, e a loro volta implicati in scandali di appropriazione indebita dei fondi per aver utilizzato i fondi della Lega Nord per usi personali assieme al tesoriere del Carroccio Belsito e 

Ora faccio l’imprenditore agricolo, si sta bene, meglio che in politica, è quanto avrebbe dichiarato Renzo Bossi, figlio del fondatore della Lega Nord Umberto Bossi, uscendo dal Palazzo di Giustizia di Milano insieme al fratello Riccardo, al termine dell’udienza preliminare a loro carico sulle presunte irregolarità nella gestione dei fondi della Lega Nord, al tempo tra gli imputati anche Umberto Bossi, l’ex tesoriere del Carroccio Francesco Belsito e l’ex vicepresidente del Senato Rosi Mauro.

È da questo pulpito che la Lega Nord scagliava anatemi contro Roma ladrona, contro in Sud sanguisuga e succhiatore delle sostanze della Padania, se le incriminazione della Magistratura trovassero fondamento, sarebbe la fine per la credibilità della Lega Nord e dell’intera Padania.

L’Italia augura a Renzo Bossi tutta la fortuna di questo mondo purché stia lontano dalla politica e continui a esercitare la nobile professione del contadino, sarebbe una soddisfazione per le camice verdi vederlo zappare e guadagnarsi il pane onestamente lontano dai cassetti pieni di soldi pubblici.

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