sabato 14 agosto 2021

Qualiano, l’ultimo tratto di via Camaldoli ancora ostaggio delle valutazioni.

Qualunque sia l’ostacolo che ha frenato l’Amministrazione, dovrebbe essere rimosso in favore della viabilità, della sicurezza e dei diritti dei cittadini prima delle grandi piogge.

Sono anni ormai che il tratto terminale di via Camaldoli e chiuso al traffico veicolare dove è diventato pericoloso anche il transito pedonale a causa del pericolo della stagnazione delle acque meteoriche che potrebbero intrappolare le persone disattende o coraggiose esponendole a seri pericoli di annegamento, cosa già successa in passato quando fu evitato il dramma grazie alla prontezza e al coraggio di chi abita a diretto contatto con il problema in essere e che non esitò a correre in aiuto di una signora finita con la macchina nella trappola d’acqua piovana.

Ogni cittadino, erroneamente avrebbe pronta la sua soluzione per il ripristino del tratto stradale in questione, ovviamente sono soluzioni dettate più dalla privazione viaria che dal buon senso non essendo suffragate da nessuna certezza risolutiva perché la soluzione sembra a portata di mano ma non è tanto semplice attuarla perché sono necessarie una serie di misure tecniche amministrative, certamente per chi ha progettato e diretto i lavori di ammodernamento del centro storico cittadino questo dovrebbe essere una quisquilia, una bazzecola, una pinzellacchera, come diceva il grande Totò, solo meno redditizia, e invece….

Indubbiamente, via Camaldoli sta assumendo le stesse caratteristiche della voragine di via De Gasperi, un tratto di strada d’importanza strategica per lo scorrimento veicolare bloccata a se stessa, forse, per mancanza di interesse degli amministratori che a distanza di anni, contrariamente a via Roma e Piazza G. D’Annunzio, non hanno mai espresso il loro parere in merito a un’eventuale soluzione del problema ne tantomeno sono stati resi noti gli sviluppi in merito, se questi ci sono stati, finora, solo risposte evasive legate a qualche promessa prettamente di vecchia politica.

La città merita ben altro, ha accettato e digerito con qualche mal di pancia i suddetti lavori di ammodernamento del centro storico ma, non si dovrebbe continuare a tenere una comunità intera in balia dell’incertezza per la soluzione, è impensabile che con l’approssimarsi delle grandi piogge, in una zona ricca di cavità nel sottosuolo, dove le infiltrazioni dovute alla pioggia possono essere causa d’infiltrazioni nelle fondamenta delle costruzioni laterali con il reale e concreto pericolo di qualche cedimento strutturale.

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