Che fine fanno i balzelli dei contribuenti che si pagano per le acque reflue? Come si fa a dare la possibilità a contrabbandieri senza scrupoli d’intascare i nostri soldi senza depurare?
Secondo i sondaggi di Goletta Verde il 48% dei depuratori italiani delle regioni che godono di affaccio sul mare a cominciare dal mar ligure fino al golfo veneto, sarebbero malfunzionanti al punto che presso le loro foci si sarebbero registrate le più negative analisi delle acque marine, infatti, solo il 52% dei 261 punti campionati dai tecnici in aree a rischio, come foci e porti, nelle 15 regioni costiere italiane è risultato entro i limiti di legge; il restante 48% è invece "fortemente inquinato.
La causa di questi risultati è da attribuire alla mala depurazione, della mancanza di depuratori soffrono vaste aree del nostro Paese, ma anche dove questi ci sono e dovrebbero depurare le nostre acque reflue esse lo stesso risultano inquinate da batteri dannosi e pericolosi, la domanda che tutti i cittadini si pongono e questa: a chi vengono consegnati i risultati di questi molteplici prelievi? È possibile che si paga un così importante servizio e poi non si prendono in considerazione i risultati di dette ricerche? È possibile che si continua solo a pagare senza avere risultati?
Anche l'Unione europea ci sta tartassando con l’emissione di condanne e starebbe avviando una terza procedura d'infrazione, e noi facciamo finta di niente, magari i nostri politici se ne accorgono solo quando gli italiani si apprestano a godersi il meritato periodo di ferie che i mari sono inquinati. Piacerebbe sapere in quale tasca o cassetto finiscono i soldi dei ruoli che puntualmente arrivano nelle case dei contribuenti e che sono puntualmente onorati senza godere di nessun risultato positivo?
Secondo i sondaggi di Goletta Verde il 48% dei depuratori italiani delle regioni che godono di affaccio sul mare a cominciare dal mar ligure fino al golfo veneto, sarebbero malfunzionanti al punto che presso le loro foci si sarebbero registrate le più negative analisi delle acque marine, infatti, solo il 52% dei 261 punti campionati dai tecnici in aree a rischio, come foci e porti, nelle 15 regioni costiere italiane è risultato entro i limiti di legge; il restante 48% è invece "fortemente inquinato.
La causa di questi risultati è da attribuire alla mala depurazione, della mancanza di depuratori soffrono vaste aree del nostro Paese, ma anche dove questi ci sono e dovrebbero depurare le nostre acque reflue esse lo stesso risultano inquinate da batteri dannosi e pericolosi, la domanda che tutti i cittadini si pongono e questa: a chi vengono consegnati i risultati di questi molteplici prelievi? È possibile che si paga un così importante servizio e poi non si prendono in considerazione i risultati di dette ricerche? È possibile che si continua solo a pagare senza avere risultati?
Anche l'Unione europea ci sta tartassando con l’emissione di condanne e starebbe avviando una terza procedura d'infrazione, e noi facciamo finta di niente, magari i nostri politici se ne accorgono solo quando gli italiani si apprestano a godersi il meritato periodo di ferie che i mari sono inquinati. Piacerebbe sapere in quale tasca o cassetto finiscono i soldi dei ruoli che puntualmente arrivano nelle case dei contribuenti e che sono puntualmente onorati senza godere di nessun risultato positivo?
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