giovedì 7 giugno 2018

Qualiano, forte denuncia del Mattino di Napoli: i cimiteri napoletani in stato di assoluto abbandono.

La denuncia certamente non riguarda il luogo sacro qualianese, uno tra i più ben tenuti del territorio a Nord di Napoli: almeno questo merito bisogna riconoscerlo alla locale Amministrazione.

I cimiteri dovrebbero incutere negli amministratori cura e massimo rispetto  per chi in vita ha dato il meglio di se stesso alla società e ai loro familiari,  unitamente ai voti amministrativi che hanno permesso di governare forse, immeritatamente queste municipalità partenopee, oggetti della denuncia sono i cimiteri di Miano, Secondigliano, Chiaiano e gli stessi cimiteri di Poggioreale e Fuorigrotta dove si sarebbe registrata l’assoluta latitanza degli addetti alla manutenzione oltre a grandi disservizi..

Per fortuna il luogo sacro qualianese è scevro da queste carenze, infatti, ordine e pulizia sono l’orgoglio dei cittadini, nelle ultime settimane purtroppo, anche qui si sono registrate delle incongruenze oggetto di denunce inerenti non nella gestione ordinaria ma in quella programmatica, infatti, il primo cittadino sarebbe stato oggetto di denuncia da parte dei vertici del M5s locale per alcune inadempienze e irregolarità riscontrate nel bando e nell’affidamento delle concessioni dei nuovi loculi e suoli cimiteriali.

Dalla denuncia in oggetto inoltrata alle competenti autorità giudiziarie, risulterebbero fondamentali dubbi circa la regolarità e l’espletamento del bando per l’assegnazione di loculi, suoli e mini loculi ancora da costruire, strutture che nel giro di mezz’ora sarebbero stati assegnati a richiedenti i cui nomi, in qualche caso avrebbero fatto scattare dubbi sulla regolarità del bando, se dalle indagini della Magistratura dovessero scaturire le irregolarità denunciate, le persone citate potrebbero subire un grave danno legale,  finanziario e politico.

In prima battuta, l’intera vicenda sembrerebbe quasi assurda, infatti, l’accertamento delle accuse formulate porterebbero a pensare che le persone che avrebbero richieste le concessioni potrebbero essere indirizzate a speculare sul prezzo dei manufatti e suoli acquisiti e all’atto della stipula sarebbero disposte a fare un passo laterale in favore di un eventuale reale fruitore magari con un sovraccarico dei costi, una manovra che sarebbe stata possibile solo con la complicità dell’attuale Amministrazione, ma questo al momento è ipotetico, è tutto da dimostrare.

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