Il Primo Cittadino stigmatizza il grave episodio che si è consumato nella Sala consiliare in danno a due consiglieri comunali: “Fuori fomentatori e squadristi. Piena solidarietà a Giovanna e Salvatore”
“Un episodio grave e inaudito, che va stigmatizzato e perseguito. Piena solidarietà a Giovanna Giglio e Salvatore Apostoli, i due consiglieri vittime di fomentatori e squadristi, che non devono trovare posto nella nostra comunità.” Il sindaco Ludovico De Luca, condanna il grave episodio che si è consumato nella Sala consiliare, al termine dei lavori del Consiglio, in danno a due consiglieri comunali, che in forme diverse, sono stati vittime di un gruppo di facinorosi in protesta, che è venuto alle mani e sono volati schiaffi, che, volontariamente, hanno colpito la consigliera dei Verdi, Giovanna Giglio. Il consigliere Salvatore Apostoli, anch’esso preso di mira con uno striscione offensivo diretto alla persona e non al ruolo politico che svolge.
“Non è politica quella che aggredisce né verbalmente né utilizzando la violenza fisica. Il confronto leale deve essere alla base di ogni diversità di pensiero. Ieri è stata una giornata difficile e triste per la mia Qualiano, la cui comunità ha vissuto una tragedia che si è consumata in una famiglia e portiamo e porteremo tutti addosso, per sempre i segni di questo dolore.- sottolinea il sindaco De Luca- Ma l’episodio squadrista avvenuto nell’Aula dove si prendono decisioni, per l’intera collettività, non è meno grave perché è stato inferto un duro colpo alla democrazia.
Sono state “aggredite” due persone, due consiglieri comunali nell’esercizio dello loro funzioni, in un luogo che rappresenta tutta la città. Un’aggressione stupida e violenta e l’intera Amministrazione si stringe attorno alla consigliera Giglio, mentre, con voce alta, diciamo che nessuna violenza, nessuna pressione possono condizionare l’operato dei rappresentanti della città.- poi concludendo- Questi episodi sono figli del clima che, chi si contrappone a noi politicamente cerca di instaurare nella città. Questo clima lo rispediamo al mittente: non accettiamo le provocazioni, non accettiamo il loro modo di fare politica e continueremo con il nostro che è il modo del fare.”
“Un episodio grave e inaudito, che va stigmatizzato e perseguito. Piena solidarietà a Giovanna Giglio e Salvatore Apostoli, i due consiglieri vittime di fomentatori e squadristi, che non devono trovare posto nella nostra comunità.” Il sindaco Ludovico De Luca, condanna il grave episodio che si è consumato nella Sala consiliare, al termine dei lavori del Consiglio, in danno a due consiglieri comunali, che in forme diverse, sono stati vittime di un gruppo di facinorosi in protesta, che è venuto alle mani e sono volati schiaffi, che, volontariamente, hanno colpito la consigliera dei Verdi, Giovanna Giglio. Il consigliere Salvatore Apostoli, anch’esso preso di mira con uno striscione offensivo diretto alla persona e non al ruolo politico che svolge.
“Non è politica quella che aggredisce né verbalmente né utilizzando la violenza fisica. Il confronto leale deve essere alla base di ogni diversità di pensiero. Ieri è stata una giornata difficile e triste per la mia Qualiano, la cui comunità ha vissuto una tragedia che si è consumata in una famiglia e portiamo e porteremo tutti addosso, per sempre i segni di questo dolore.- sottolinea il sindaco De Luca- Ma l’episodio squadrista avvenuto nell’Aula dove si prendono decisioni, per l’intera collettività, non è meno grave perché è stato inferto un duro colpo alla democrazia.
Sono state “aggredite” due persone, due consiglieri comunali nell’esercizio dello loro funzioni, in un luogo che rappresenta tutta la città. Un’aggressione stupida e violenta e l’intera Amministrazione si stringe attorno alla consigliera Giglio, mentre, con voce alta, diciamo che nessuna violenza, nessuna pressione possono condizionare l’operato dei rappresentanti della città.- poi concludendo- Questi episodi sono figli del clima che, chi si contrappone a noi politicamente cerca di instaurare nella città. Questo clima lo rispediamo al mittente: non accettiamo le provocazioni, non accettiamo il loro modo di fare politica e continueremo con il nostro che è il modo del fare.”
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