Titolari di attività commerciali costretti ad abbassare le serrande e ad arrendersi a una realtà che negli ultimi anni non ha fatto altro che peggiorare senza offrire alternative.
Allo stato attuale, i commercianti che ancora resistono cercando di andare avanti, sono quelli che svolgono la loro attività in locali di proprietà e quindi, non costretti a pagare lauti fitti, ma per gli altri esercenti le cose non sono così, i fattori più penalizzanti -da tutti lamentati- sono: le tasse non rapportate al giro d’affari e a una clientela che si riduce sempre di più, il parcheggio a pagamento che i cittadini usano solo quando costretti dall’acquisto di uno specifico prodotto, in alternativa preferiscono spostarsi altrove.
Le tasse è giusto pagarle, come pure è giusto pagare i servizi che il Comune offre ai cittadini e ai commercianti, potrebbe sembrare addirittura giusto il parcheggio a pagamento per alimentare le entrate delle casse comunali se questo fosse stato progettato con il giusto criterio senza esporsi alle critiche anche di persone sprovvedute in materia e se la città non si trovasse in agonia, (Le cose stanno veramente male), nel corso degli anni la politica non ha saputo imboccare la strada giusta.
Un appello rivolto ai nuovi politici, a coloro che intendono candidarsi alla guida di una carretta con le ruote sgangherate trainata da un somaro zoppo, se avete l’intenzione di trarre vantaggi personali, se non ve la sentite o non avete le capacità di correggere gli errori che hanno condotto la città sull’abisso di via De Gasperi, o non sapete come fare per assicurare un degno sistema di trasporto pubblico che ha tanto penalizzato e ancora continua a frenare le attività dei cittadini qualianesi, fate più bella figura se non vi presentate proprio...sicuramente farete meno danni.
Il cittadino medio ne farà un archivio dei programmi che presenterete al popolo per avere suffragi popolari e sarà pronto a sbandierarli non appena si renderà conto delle cattive intenzioni nei suoi confronti o delle vostre incapacità a risolvere i molteplici problemi delle città, non perché ce l’abbia con voi, ma solo perché si sente con le spalle al muro e ha perso la pazienza e perché se non ha la possibilità di guadagnare, non può pagare le tasse, quindi sarà inutile sbandierare l’evasione fiscale creata da voi stessi.
Allo stato attuale, i commercianti che ancora resistono cercando di andare avanti, sono quelli che svolgono la loro attività in locali di proprietà e quindi, non costretti a pagare lauti fitti, ma per gli altri esercenti le cose non sono così, i fattori più penalizzanti -da tutti lamentati- sono: le tasse non rapportate al giro d’affari e a una clientela che si riduce sempre di più, il parcheggio a pagamento che i cittadini usano solo quando costretti dall’acquisto di uno specifico prodotto, in alternativa preferiscono spostarsi altrove.
Le tasse è giusto pagarle, come pure è giusto pagare i servizi che il Comune offre ai cittadini e ai commercianti, potrebbe sembrare addirittura giusto il parcheggio a pagamento per alimentare le entrate delle casse comunali se questo fosse stato progettato con il giusto criterio senza esporsi alle critiche anche di persone sprovvedute in materia e se la città non si trovasse in agonia, (Le cose stanno veramente male), nel corso degli anni la politica non ha saputo imboccare la strada giusta.
Un appello rivolto ai nuovi politici, a coloro che intendono candidarsi alla guida di una carretta con le ruote sgangherate trainata da un somaro zoppo, se avete l’intenzione di trarre vantaggi personali, se non ve la sentite o non avete le capacità di correggere gli errori che hanno condotto la città sull’abisso di via De Gasperi, o non sapete come fare per assicurare un degno sistema di trasporto pubblico che ha tanto penalizzato e ancora continua a frenare le attività dei cittadini qualianesi, fate più bella figura se non vi presentate proprio...sicuramente farete meno danni.
Il cittadino medio ne farà un archivio dei programmi che presenterete al popolo per avere suffragi popolari e sarà pronto a sbandierarli non appena si renderà conto delle cattive intenzioni nei suoi confronti o delle vostre incapacità a risolvere i molteplici problemi delle città, non perché ce l’abbia con voi, ma solo perché si sente con le spalle al muro e ha perso la pazienza e perché se non ha la possibilità di guadagnare, non può pagare le tasse, quindi sarà inutile sbandierare l’evasione fiscale creata da voi stessi.
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