Esperita la gara in procedura negoziata per la messa in sicurezza dello sprofondamento dell’occhio di monte.
L’intervento sarà una “porta”, per garantire ispezioni e monitoraggio del sottosuolo. Il sindaco De Luca: “E’ capire cosa c’è nel nostro sottosuolo il vero problema”
Dopo la ricorrenza dei Morti, partiranno i lavori per la messa in sicurezza per la voragine in Piazza De Gasperi. Con una procedura negoziata alla quale erano state invitate16 ditte iscritte all’Albo di fiducia dell’Ente, l’altro giorno alla presenza di 4 aziende partecipanti, è stato temporaneamente affidato il lavoro.
Come prevede la normativa, al momento è già partita la procedura attraverso l’Anac(Autorità nazionale Anti Corruzione), della verifica del possesso dei requisiti dell’azienda che si occuperà di realizzare il progetto.
“I soliti sapientoni diranno che “la montagna ha partorito il topolino”, ma solo perché non arrivano a vedere nemmeno la punta del loro naso.- afferma il sindaco De Luca- Lo ripeto ancora una volta: il problema non è la voragine in piazza De Gasperi.
Il vero problema è capire cosa c’è nel nostro sottosuolo e far dormire a tutti i nostri cittadini sonni tranquilli.- sostiene il Primo cittadino di Qualiano- La voragine non è mai stata un problema, abbiamo verificato staticità e tutto quanto attiene alle costruzioni limitrofe.
Ci siamo battuti anche per affermare le competenze dell’intervento e la Regione ci ha finanziato questo primo operazione, che sarà una “porta”, una via di accesso, che ci permetterà di accedere al sottosuolo, per controllare e mettere in sicurezza eventuali altre bocche di monte a rischio.”
La cavità non verrà “tombata” con una colata di cemento come accaduto in passato, bensì, coperta con una lastra di acciaio rimovibile, per poter accedere in qualunque momento al sottosuolo e continuare ad ispezionare e mappare cosa c’è sotto Qualiano. Il progetto, prevede, infatti, una riqualificazione dell’area di superficie, un nuovo dispositivo veicolare per ridurre il volume delle vetture in transito e le conseguenti vibrazioni, che si ripercuotono nel sottosuolo.
Tutto ciò in attesa, che la Regione alla quale competono gli interventi nel sottosuolo, finanzi un secondo progetto di messa in sicurezza per un importo di 700 mila euro, presentato dal Comune di Qualiano.
L’intervento sarà una “porta”, per garantire ispezioni e monitoraggio del sottosuolo. Il sindaco De Luca: “E’ capire cosa c’è nel nostro sottosuolo il vero problema”
Dopo la ricorrenza dei Morti, partiranno i lavori per la messa in sicurezza per la voragine in Piazza De Gasperi. Con una procedura negoziata alla quale erano state invitate16 ditte iscritte all’Albo di fiducia dell’Ente, l’altro giorno alla presenza di 4 aziende partecipanti, è stato temporaneamente affidato il lavoro.
Come prevede la normativa, al momento è già partita la procedura attraverso l’Anac(Autorità nazionale Anti Corruzione), della verifica del possesso dei requisiti dell’azienda che si occuperà di realizzare il progetto.
“I soliti sapientoni diranno che “la montagna ha partorito il topolino”, ma solo perché non arrivano a vedere nemmeno la punta del loro naso.- afferma il sindaco De Luca- Lo ripeto ancora una volta: il problema non è la voragine in piazza De Gasperi.
Il vero problema è capire cosa c’è nel nostro sottosuolo e far dormire a tutti i nostri cittadini sonni tranquilli.- sostiene il Primo cittadino di Qualiano- La voragine non è mai stata un problema, abbiamo verificato staticità e tutto quanto attiene alle costruzioni limitrofe.
Ci siamo battuti anche per affermare le competenze dell’intervento e la Regione ci ha finanziato questo primo operazione, che sarà una “porta”, una via di accesso, che ci permetterà di accedere al sottosuolo, per controllare e mettere in sicurezza eventuali altre bocche di monte a rischio.”
La cavità non verrà “tombata” con una colata di cemento come accaduto in passato, bensì, coperta con una lastra di acciaio rimovibile, per poter accedere in qualunque momento al sottosuolo e continuare ad ispezionare e mappare cosa c’è sotto Qualiano. Il progetto, prevede, infatti, una riqualificazione dell’area di superficie, un nuovo dispositivo veicolare per ridurre il volume delle vetture in transito e le conseguenti vibrazioni, che si ripercuotono nel sottosuolo.
Tutto ciò in attesa, che la Regione alla quale competono gli interventi nel sottosuolo, finanzi un secondo progetto di messa in sicurezza per un importo di 700 mila euro, presentato dal Comune di Qualiano.
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