Bella fregatura per tutti i contribuenti morosi che avevano pendenze con il fisco e speravano nella prescrizione a cinque anni.
Potrebbe essere spostato a dieci anni la prescrizione delle cartelle esattoriali nelle mani dell’Agenzia delle entrate, è quanto sarebbe previsto nella legge di Bilancio, una norma per fare cassa infatti, nel pacchetto di norme anti-frodi potrebbe trovare posto un allungamento dei termini di prescrizione delle cartelle esattoriali affidate all'Agenzia della riscossione.
L'ipotesi che si fa strada è di portare a 10 anni (come già previsto per l'Irpef) i tempi di prescrizione per tutte le cartelle non impugnate entro 60 giorni dalla notifica operando in questo modo una unificazione delle attuali scadenze. Attualmente le imposte locali (Imu, Tasi e Tari) hanno una prescrizione fissata a 5 anni, mentre bollo auto e violazioni del codice della strada presentano termini più ridotti: 3 anni.
Potrebbe essere spostato a dieci anni la prescrizione delle cartelle esattoriali nelle mani dell’Agenzia delle entrate, è quanto sarebbe previsto nella legge di Bilancio, una norma per fare cassa infatti, nel pacchetto di norme anti-frodi potrebbe trovare posto un allungamento dei termini di prescrizione delle cartelle esattoriali affidate all'Agenzia della riscossione.
L'ipotesi che si fa strada è di portare a 10 anni (come già previsto per l'Irpef) i tempi di prescrizione per tutte le cartelle non impugnate entro 60 giorni dalla notifica operando in questo modo una unificazione delle attuali scadenze. Attualmente le imposte locali (Imu, Tasi e Tari) hanno una prescrizione fissata a 5 anni, mentre bollo auto e violazioni del codice della strada presentano termini più ridotti: 3 anni.
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