Problemi all’impianto di smaltimento delle acque meteoriche, pericolo per la sicurezza degli utenti in caso di piogge per allagamenti, la nuova stazione piena di problemi.
In principio fu chiuso il bar, poi toccò al parcheggio, ora è la volta del sottopasso di accesso alla nuova stazione Tav di Afragola, ogni volta che la Procura di Napoli Nord o il Comune, decidono di fare qualche ispezione, si scoprono malfunzionamenti nelle strutture e negli impianti di sicurezza, questa volta è toccato al sottopasso di accesso a presentare il conte del malfunzionamento, e meno male che siamo ancora in piena estate.
La chiusura del sottopasso di accesso alla stazione, ha provocato rallentamenti e ingorghi stradali dovuti proprio alla chiusura del sottopasso, chiusura avvenuta per pura prevenzione di qualche disgrazia, infatti in questi periodi ci stiamo abituando ad assistere a vere e proprie situazioni atmosferiche alle quali non eravamo abituati, improvvisi acquazzoni estivi che con le anomalie riscontrate all’impianto di smaltimento acque meteoriche avrebbero potuto causare qualche tragedia.
Non si è trattato di un nuovo sequestro ma di un’altra chiusura precauzionale per i lavori di ripristino delle pompe idrovore danneggiate nelle centraline da un furto di rame, dal danneggiamento del gruppo elettrogeno e della cabina dell’Enel, insomma, forse si è trattato di un’anticipazione forzata dell’apertura dovuta alla pressione della politica attuale che cerca di racimolare voti da tutte le possibilità, noncurante della sicurezza dei cittadini, ma solo della visibilità politica a 360 gradi.
Tutti accertamenti tecnici, che di norma è d'obbligo eseguire prima della consegna dei lavori, stanno trovando applicazione dopo la messa in funzione, certamente lo Stato e la Ragione non ci stanno favcendo una bella figura con quanto sta accadentdo, speriamo sia l'ultimo inconveniente riscontrato,
In principio fu chiuso il bar, poi toccò al parcheggio, ora è la volta del sottopasso di accesso alla nuova stazione Tav di Afragola, ogni volta che la Procura di Napoli Nord o il Comune, decidono di fare qualche ispezione, si scoprono malfunzionamenti nelle strutture e negli impianti di sicurezza, questa volta è toccato al sottopasso di accesso a presentare il conte del malfunzionamento, e meno male che siamo ancora in piena estate.
La chiusura del sottopasso di accesso alla stazione, ha provocato rallentamenti e ingorghi stradali dovuti proprio alla chiusura del sottopasso, chiusura avvenuta per pura prevenzione di qualche disgrazia, infatti in questi periodi ci stiamo abituando ad assistere a vere e proprie situazioni atmosferiche alle quali non eravamo abituati, improvvisi acquazzoni estivi che con le anomalie riscontrate all’impianto di smaltimento acque meteoriche avrebbero potuto causare qualche tragedia.
Non si è trattato di un nuovo sequestro ma di un’altra chiusura precauzionale per i lavori di ripristino delle pompe idrovore danneggiate nelle centraline da un furto di rame, dal danneggiamento del gruppo elettrogeno e della cabina dell’Enel, insomma, forse si è trattato di un’anticipazione forzata dell’apertura dovuta alla pressione della politica attuale che cerca di racimolare voti da tutte le possibilità, noncurante della sicurezza dei cittadini, ma solo della visibilità politica a 360 gradi.
Tutti accertamenti tecnici, che di norma è d'obbligo eseguire prima della consegna dei lavori, stanno trovando applicazione dopo la messa in funzione, certamente lo Stato e la Ragione non ci stanno favcendo una bella figura con quanto sta accadentdo, speriamo sia l'ultimo inconveniente riscontrato,
Nessun commento:
Posta un commento