Palazzo Madama ha approvato largamente il ddl Falanga sull'abusivismo, sospiro di sollievo per tutti gli abusivi, e anche degli speculatori, forte disappunto dei Verdi.
Protesta inutile quella dei Verdi che hanno visto passare l’approvazione del ddl che blocca gli abbattimenti delle costruzioni abusive, infatti, la legge Falanga stabilisce che le case costruite abusivamente anche in aree vincolate dal punto di vista ambientale e idrogeologico, ma stabilmente abitate, non verranno demolite, al momento non si conoscono i dettagli della legge in oggetto, ma sicuramente dovrebbe contenere dei vincoli, perché non sarebbe giusto salvare le piccole costruzioni assieme alle speculazioni edilizie tendenti a compromettere molto più incisivamente, la stabilità dei suoli.
Salvare le costruzioni abusive dei nuclei privati, di chi ha sacrificato i propri risparmi e il proprio lavoro per costruirsi casa per poi vedersela demolire con l’obbligo di ripristinare lo stato dei luoghi a proprie spese, costituisce dopo il danno, anche una beffa, è giusto chiedere le opportune relazioni e certificazioni tecniche a firma dei tecnici abilitati, e una volta acquisita l’idoneità regolarizzare i manufatti abusivi, tenendo in gran conto l’abuso di necessità dall’abuso speculativo, è quello che andrebbe colpito maggiormente.
Il ddl in oggetto, sarebbe stato approvato sotto la minaccia di dimissioni del senatore Ciro Falanga (Ala), primo firmatario del ddl sugli abbattimenti dei manufatti abusivi «Se non posso risolvere i problemi dei miei conterranei - ha dichiarato durante la discussione in Aula - allora è meglio che io me ne vada via dal Senato, e prego i colleghi di accogliere le mie dimissioni» Se questo disegno di legge non è approvato qui oggi e se entro una 20ina di giorni non è poi calendarizzato alla Camera, è quanto si legge sul Mattino di Napoli di ieri.
Protesta inutile quella dei Verdi che hanno visto passare l’approvazione del ddl che blocca gli abbattimenti delle costruzioni abusive, infatti, la legge Falanga stabilisce che le case costruite abusivamente anche in aree vincolate dal punto di vista ambientale e idrogeologico, ma stabilmente abitate, non verranno demolite, al momento non si conoscono i dettagli della legge in oggetto, ma sicuramente dovrebbe contenere dei vincoli, perché non sarebbe giusto salvare le piccole costruzioni assieme alle speculazioni edilizie tendenti a compromettere molto più incisivamente, la stabilità dei suoli.
Salvare le costruzioni abusive dei nuclei privati, di chi ha sacrificato i propri risparmi e il proprio lavoro per costruirsi casa per poi vedersela demolire con l’obbligo di ripristinare lo stato dei luoghi a proprie spese, costituisce dopo il danno, anche una beffa, è giusto chiedere le opportune relazioni e certificazioni tecniche a firma dei tecnici abilitati, e una volta acquisita l’idoneità regolarizzare i manufatti abusivi, tenendo in gran conto l’abuso di necessità dall’abuso speculativo, è quello che andrebbe colpito maggiormente.
Il ddl in oggetto, sarebbe stato approvato sotto la minaccia di dimissioni del senatore Ciro Falanga (Ala), primo firmatario del ddl sugli abbattimenti dei manufatti abusivi «Se non posso risolvere i problemi dei miei conterranei - ha dichiarato durante la discussione in Aula - allora è meglio che io me ne vada via dal Senato, e prego i colleghi di accogliere le mie dimissioni» Se questo disegno di legge non è approvato qui oggi e se entro una 20ina di giorni non è poi calendarizzato alla Camera, è quanto si legge sul Mattino di Napoli di ieri.
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