sabato 29 aprile 2017

Giugliano, il 27/4, il Consiglio Comunale ha dimostrato una grande anomalia sfociata quasi nella dittatura.

Che cosa ha determinato l’anomalo comportamento della maggioranza in Assise consiliare, costrizione, intimidazioni, pressioni esterne, o errate valutazioni.

L’intera città non riesce a trovare o darsi una spiegazione valida e plausibile all’innaturale comportamento dell’Amministrazione, e specificamente nel comportamento del sindaco A. Poziello, è chiaro ed evidente che ha dettare le direttive per marinare l’Aula consiliare ed evitare di discutere alcuni punti cruciali per la vita sociale di una città che conta trecentomila anime, e che abbia in se tanti problemi oncologici, sia stato il regista e sindaco Antonio Poziello, o almeno questo è il pensiero comune di chi ha seguito la vicenda.

Avendo avuto l’occasione di valutare il valore politico del sindaco giuglianese, sembra abbastanza illogico e fuori schema il suo comportamento in questa fase politica, l’evoluzione dello svolgimento della battaglia in aula, le perdite di tempo per arrivare alle ore 14:00 e rimandare il prosieguo, sembrano tutte mosse intrinseche in un disegno programmato, ossia, quello di evitare di dare scomode spiegazioni, o del perché, e percome, si siano dovute accettare determinate condizioni.

Tutti i punti all’Odg, avevano uno spirito sociale e ambientale, perché approvare solo le problematiche orbitanti attorno alla costruzione dell’Eco villaggio Rom esponendosi anche al giudizio dell’Ente gestore del territorio con la variante allo strumento urbanistico che ha tutta l’aria di essere una forzatura, non per spezzare una lancia in suo favore, ma, credo che il dubbio sia sorto nelle tante coscienze dei cittadini che non riescono a dare una spiegazione al comportamento poco laico del sindaco.

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