Inverosimilmente, la risposta dell’Arpac spiazza tutti, ma il M5S, nella persona dell’On. Salvatore Micillo, non ci sta, e reagisce alla beffa, dopo il danno.
È un affronto alla dignità dei cittadini campani oltre che un offuscamento della situazione quotidiana che vede la realtà demografica ridursi ogni giorno mietendo vittime nella popolazione che a causa dei tumori perde vite umane tutti i giorni, indipendentemente dall’età, secondo l’On. Salvatore Micillo, anche questo rientrerebbe nella normalità vista con gli occhi della dirigenza Arpac che evidentemente non abita nella nostra zona, convinti che il problema tumore sia un fenomeno solo campano, come riportato dal Mattino di Napoli.
Quasi sicuramente, il Governatore della Regione Campania ha goduto dell’incendio delle ecoballe perché esso ha ridotto il lavoro di smaltimento e i costi da sostenere per esso, oneri che fanno parte del pacchetto degli impegni assunti solennemente da De Luca presidente nei confronti dei suoi elettori che grazie a queste false prerogative gli diede i suoi consensi sperando in qualcosa di nuovo, invece cambiano i suonatori, ma la musica e la stessa se non peggiore.
Ad asserire che l’evento rogo non abbia prodotto malesseri o cattività ambientali, è stato anche il Ministro dell’ambiente d’accordo con l’Arpac, rispondendo all’interrogazione mossa appunto dal M5s, nella persona dell’On. Salvatore Micillo che da combattente di prima linea nella questione terra dei fuochi, conosce bene gli effetti nefasti delle esalazioni che i rifiuti sprigionano allo stato latente, figuriamoci gli effetti combinati dalla combustione dei rifiuti quando essi bruciano.
Secondo il pentastellato Micillo, gli effetti del rogo che nella seconda decade di marzo ha interessato i polmoni degli abitanti di un vasto territorio compreso tra i comuni di Qualiano, Villa Literno e Giugliano potrebbero avere un effetto a scoppio ritardato sulla salute degli sfortunati bambini già compromessi, anche se per le istituzioni sarebbe tutto normale, un buon giudizio lo potrebbero dare solo se vivessero anche loro nella zona tristemente definita “Terra dei Fuochi”
È un affronto alla dignità dei cittadini campani oltre che un offuscamento della situazione quotidiana che vede la realtà demografica ridursi ogni giorno mietendo vittime nella popolazione che a causa dei tumori perde vite umane tutti i giorni, indipendentemente dall’età, secondo l’On. Salvatore Micillo, anche questo rientrerebbe nella normalità vista con gli occhi della dirigenza Arpac che evidentemente non abita nella nostra zona, convinti che il problema tumore sia un fenomeno solo campano, come riportato dal Mattino di Napoli.
Quasi sicuramente, il Governatore della Regione Campania ha goduto dell’incendio delle ecoballe perché esso ha ridotto il lavoro di smaltimento e i costi da sostenere per esso, oneri che fanno parte del pacchetto degli impegni assunti solennemente da De Luca presidente nei confronti dei suoi elettori che grazie a queste false prerogative gli diede i suoi consensi sperando in qualcosa di nuovo, invece cambiano i suonatori, ma la musica e la stessa se non peggiore.
Ad asserire che l’evento rogo non abbia prodotto malesseri o cattività ambientali, è stato anche il Ministro dell’ambiente d’accordo con l’Arpac, rispondendo all’interrogazione mossa appunto dal M5s, nella persona dell’On. Salvatore Micillo che da combattente di prima linea nella questione terra dei fuochi, conosce bene gli effetti nefasti delle esalazioni che i rifiuti sprigionano allo stato latente, figuriamoci gli effetti combinati dalla combustione dei rifiuti quando essi bruciano.
Secondo il pentastellato Micillo, gli effetti del rogo che nella seconda decade di marzo ha interessato i polmoni degli abitanti di un vasto territorio compreso tra i comuni di Qualiano, Villa Literno e Giugliano potrebbero avere un effetto a scoppio ritardato sulla salute degli sfortunati bambini già compromessi, anche se per le istituzioni sarebbe tutto normale, un buon giudizio lo potrebbero dare solo se vivessero anche loro nella zona tristemente definita “Terra dei Fuochi”
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