Dia, polizia e carabinieri, congiuntamente hanno sferrato il colpo decisivo per la recisione dei tentacoli ancora in grado di afferrare e stritolare l’economia del casertano e del basso Lazio, tra i capi d’accusa contestati alle direttrici della camorra, spiccano i reati di associazione mafiosa, ricettazione ed estorsione aggravate dal metodo o dalle finalità mafiose, le manette sono scattate per cinque persone saldamente legate al clan malavitoso.
Nello stesso tempo, la squadra mobile di Caserta, la Guardia di Finanza di Formia e i carabinieri di Casal di Principe hanno notificato l’ordinanza ad altre 26 persone, ritenute responsabili di alcune vicende estorsive commesse sul territorio casertano, le prove a carico delle due figlie e della nuora di Francesco Bidognetti, detto Cicciotto ’e mezzanotte, sono risultate schiaccianti tanto da determinare il loro arresto per i capi d’accusa espressi prima, rappresentando un colpo decisivo per la fine di un clan camorristico.
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