Moratoria debitoria per le situazioni individuali di emergenza, sarebbe questo il disegno di legge in semi favore per chi è colpito nella disponibilità finanziaria, i buonisti politici fanno capolino.
Il disegno di legge presentato prevede l’esame approfondito del richiedente aiuto debitorio che dopo l’accertamento fruirebbe la sospensione delle tasse dovute per un anno solare, permetterebbe al debitore di conservare i suoi beni in attesa di poter risolvere l’insoluto con lo Stato centrale e con gli enti pubblici, è quanto previsto nel disegno di legge presentato dal senatore Buemi del Psi. Come si legge sul profilo Facebook del partito e riportato dal quotidiano “Leggo”.
Per entrare nelle grazie del fisco è necessario che il richiedente possa dimostrare di essere rimasto vittima di calamità naturali, di aver subito una patologia invalidante che li rende temporaneamente inabili al lavoro, di aver subito licenziamento da lavoro subordinato a tempo indeterminato o a tempo determinato, in questi casi sarebbe accordata la sospensione legale, per un periodo massimo di un anno dei termini processuali, nella condizione peggiore si arriverebbe alla sospensione di tre anni.
Ma, se veramente si volesse andare incontro al popolo, almeno nei casi più estremi passati sotto la lente d’ingrandimento, sarebbe più opportuno detassare gli importi dovuti e accettare in pagamento solo l’importo dei servizi utilmente beneficiati senza oneri aggiunti fortemente penalizzanti, in questo modo il debitore potrebbe conservare la proprietà, mettersi in riga, e mantenere la sua dignità fiscale evitando che alla scadenza temporale si ritrova a dover pagare i debiti della tassazione sospesa oltre quella corrente.
Il disegno di legge presentato prevede l’esame approfondito del richiedente aiuto debitorio che dopo l’accertamento fruirebbe la sospensione delle tasse dovute per un anno solare, permetterebbe al debitore di conservare i suoi beni in attesa di poter risolvere l’insoluto con lo Stato centrale e con gli enti pubblici, è quanto previsto nel disegno di legge presentato dal senatore Buemi del Psi. Come si legge sul profilo Facebook del partito e riportato dal quotidiano “Leggo”.
Per entrare nelle grazie del fisco è necessario che il richiedente possa dimostrare di essere rimasto vittima di calamità naturali, di aver subito una patologia invalidante che li rende temporaneamente inabili al lavoro, di aver subito licenziamento da lavoro subordinato a tempo indeterminato o a tempo determinato, in questi casi sarebbe accordata la sospensione legale, per un periodo massimo di un anno dei termini processuali, nella condizione peggiore si arriverebbe alla sospensione di tre anni.
Ma, se veramente si volesse andare incontro al popolo, almeno nei casi più estremi passati sotto la lente d’ingrandimento, sarebbe più opportuno detassare gli importi dovuti e accettare in pagamento solo l’importo dei servizi utilmente beneficiati senza oneri aggiunti fortemente penalizzanti, in questo modo il debitore potrebbe conservare la proprietà, mettersi in riga, e mantenere la sua dignità fiscale evitando che alla scadenza temporale si ritrova a dover pagare i debiti della tassazione sospesa oltre quella corrente.
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