Il popolo americano tra poche ore deciderà chi guiderà l’America per il futuro, un voto pieno d’incertezze nella scelta.
Hillary Clinton non sarà incriminata, nessun illecito nelle mail, con quest’affermazione dell’Fbi, Hillary è stata spinta avanti nei sondaggi, «È un sistema truccato, e Hillary Clinton è protetta»: questa invece la reazione di Donald Trump durante un comizio a Minneapolis, per la prima volta dalla sua nascita le presidenziali stanno portando la prima democrazia mondiale sempre di più verso l’incertezza, la, scelta è dura.
Sebbene a poche ore dal voto per la Casa Bianca, tutti i sondaggi vedono la candidata democratica accelerare verso il traguardo e in vantaggio nello sprint finale, continua a perdurare nel mondo occidentale la compromessa figura del Presidente americano arrivato alla Casa Bianca più con i colpi bassi che per merito socio politico, almeno la Clinton può vantare un passato politico internazionale, mentre Donald Trump si fregia di un passato da amatore donatogli dal potere finanziario.
Se fosse eletto Trump, potrebbe essere un vantaggio mondiale, potrebbe sfoggiare le sue doti di amatore con la Merkel in modo da farla addolcire nei modi e indurla a una politica più soft, bando agli scherzi, cosa ne farebbe l’America di un presidente che invece di battersi per il popolo è attratto dalle ragazzine, come lui stesso ha dichiarato, il mondo esterno spera che a vincere sia Hillary, se non altro possiede nel suo bagaglio un trentennio di politica mondiale mentre Trump conosce solo il suo potere finanziario.
Se potesse, l’Italia voterebbe Hillary proprio per i suoi trascorsi politici, una potenza internazionale come gli USA ha bisogno di una guida capace di affrontare problemi mondiali con il cuore rivolto ai deboli e i pugni rivolti ai nemici ma il tutto con grande serietà e rispetto per la società, virtù che Donald Trump ha dimostrato, nelle notizie arrivate in Italia, di non possedere tanto, in caso della sua vittoria, c’è da sperare solo nelle capacità di chi lo affiancherà.
Hillary Clinton non sarà incriminata, nessun illecito nelle mail, con quest’affermazione dell’Fbi, Hillary è stata spinta avanti nei sondaggi, «È un sistema truccato, e Hillary Clinton è protetta»: questa invece la reazione di Donald Trump durante un comizio a Minneapolis, per la prima volta dalla sua nascita le presidenziali stanno portando la prima democrazia mondiale sempre di più verso l’incertezza, la, scelta è dura.
Sebbene a poche ore dal voto per la Casa Bianca, tutti i sondaggi vedono la candidata democratica accelerare verso il traguardo e in vantaggio nello sprint finale, continua a perdurare nel mondo occidentale la compromessa figura del Presidente americano arrivato alla Casa Bianca più con i colpi bassi che per merito socio politico, almeno la Clinton può vantare un passato politico internazionale, mentre Donald Trump si fregia di un passato da amatore donatogli dal potere finanziario.
Se fosse eletto Trump, potrebbe essere un vantaggio mondiale, potrebbe sfoggiare le sue doti di amatore con la Merkel in modo da farla addolcire nei modi e indurla a una politica più soft, bando agli scherzi, cosa ne farebbe l’America di un presidente che invece di battersi per il popolo è attratto dalle ragazzine, come lui stesso ha dichiarato, il mondo esterno spera che a vincere sia Hillary, se non altro possiede nel suo bagaglio un trentennio di politica mondiale mentre Trump conosce solo il suo potere finanziario.
Se potesse, l’Italia voterebbe Hillary proprio per i suoi trascorsi politici, una potenza internazionale come gli USA ha bisogno di una guida capace di affrontare problemi mondiali con il cuore rivolto ai deboli e i pugni rivolti ai nemici ma il tutto con grande serietà e rispetto per la società, virtù che Donald Trump ha dimostrato, nelle notizie arrivate in Italia, di non possedere tanto, in caso della sua vittoria, c’è da sperare solo nelle capacità di chi lo affiancherà.
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