Il 10 di settembre; sarebbe questa la data stabilita dal sindaco per l’apertura dei cancelli della villa comunale dopo i lavori di rifacimento delle opere deturpate.
Dunque, finalmente dopo il periodo di chiusura per permettere l’esecuzione dei lavori di rifacimento del look sia interno che esterno della villa comunale, tutto sarebbe pronto per l’ingresso trionfale di quanti si sono prodigati affinchè questo fosse reso possibile, sempre sulla falsa riga delle voci diffuse da alcuni prodi volontari che hanno partecipato ai lavori di tinteggiatura delle parti metalliche della recinzione e delle murature.
Siccome ancora non è possibile visionare gli interni della struttura pubblica, al momento ci si basa sulle dichiarazioni dei volontari che descrivono secondo la loro visione i lavori eseguiti, fin dalla sua nascita, la villa comunale e sempre andata avanti barcamenandosi tra l’uso forzato del pubblico per mancanza d’altro e le promesse di cure miracolose per la sua perfetta fruibilità e agibilità che secondo voci autorevoli, non sono mai state prese in considerazione, e quindi si è andati avanti a “zuppa di fagioli”.
Questa dovrebbe costituire la volta buona per la sua completa rivalsa sia funzionale con la perfetta fruibilità del pubblico dei giovanissimi alla quale è destinata, sia per la messa in regola della documentazione adatta a renderle giustizia e con le carte in regola, dopo la nascita non tanto omogenea, la crescita tra stenti e sopportazioni voluta dalle precedenti amministrazioni che si sono succedute negli anni, l’éra De Luca potrebbe essere quella che mette fine alle irregolarità e alla piena fruibilità della struttura prettamente ludica e sociale.
Se gli avversari politici che stanno fremendo per chiedere verifiche di agibilità, di perfetta fruibilità dei nuovi giochi che forse sono stati o saranno istallati, della possibilità di essere requentata anche dai diversamente abili ai quali fino adesso era stata precluso l'uso per la mancanza appunto di un Wc appropriato, forse, resteranno con il classico pugno di mosche nelle mani, perché la scaltrezza politica del sindaco non permetterà ai suoi avversari di fermarlo all’atto di mettere in campo il programma previsto per l’apertura, ne tantomento di sparare in aria i fuochi d’artificio previsti per il caso in oggetto.
Sempre sulla base delle voci di popolo, la minoranza politica, starebbe organizzando un colpo di mano non solo politico, ma forse anche normolegislativo, studiato nei minimi dettagli per agire contro il sindaco De Luca che tenaciamente si sta battendo contro tutti sia i membri di opposizione, che di maggioranza per difendere le sue idee per la messa in sesto della città, anche a costo di navigare contro corrente, intende portare la nave in porto a modo suo, l’esito si vedrà alla data prefissata.
Dunque, finalmente dopo il periodo di chiusura per permettere l’esecuzione dei lavori di rifacimento del look sia interno che esterno della villa comunale, tutto sarebbe pronto per l’ingresso trionfale di quanti si sono prodigati affinchè questo fosse reso possibile, sempre sulla falsa riga delle voci diffuse da alcuni prodi volontari che hanno partecipato ai lavori di tinteggiatura delle parti metalliche della recinzione e delle murature.
Siccome ancora non è possibile visionare gli interni della struttura pubblica, al momento ci si basa sulle dichiarazioni dei volontari che descrivono secondo la loro visione i lavori eseguiti, fin dalla sua nascita, la villa comunale e sempre andata avanti barcamenandosi tra l’uso forzato del pubblico per mancanza d’altro e le promesse di cure miracolose per la sua perfetta fruibilità e agibilità che secondo voci autorevoli, non sono mai state prese in considerazione, e quindi si è andati avanti a “zuppa di fagioli”.
Questa dovrebbe costituire la volta buona per la sua completa rivalsa sia funzionale con la perfetta fruibilità del pubblico dei giovanissimi alla quale è destinata, sia per la messa in regola della documentazione adatta a renderle giustizia e con le carte in regola, dopo la nascita non tanto omogenea, la crescita tra stenti e sopportazioni voluta dalle precedenti amministrazioni che si sono succedute negli anni, l’éra De Luca potrebbe essere quella che mette fine alle irregolarità e alla piena fruibilità della struttura prettamente ludica e sociale.
Se gli avversari politici che stanno fremendo per chiedere verifiche di agibilità, di perfetta fruibilità dei nuovi giochi che forse sono stati o saranno istallati, della possibilità di essere requentata anche dai diversamente abili ai quali fino adesso era stata precluso l'uso per la mancanza appunto di un Wc appropriato, forse, resteranno con il classico pugno di mosche nelle mani, perché la scaltrezza politica del sindaco non permetterà ai suoi avversari di fermarlo all’atto di mettere in campo il programma previsto per l’apertura, ne tantomento di sparare in aria i fuochi d’artificio previsti per il caso in oggetto.
Sempre sulla base delle voci di popolo, la minoranza politica, starebbe organizzando un colpo di mano non solo politico, ma forse anche normolegislativo, studiato nei minimi dettagli per agire contro il sindaco De Luca che tenaciamente si sta battendo contro tutti sia i membri di opposizione, che di maggioranza per difendere le sue idee per la messa in sesto della città, anche a costo di navigare contro corrente, intende portare la nave in porto a modo suo, l’esito si vedrà alla data prefissata.
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