Ospedale Ruggi d'Aragona. |
L’odissea capitata e descritta dalla paziente ormai molto spazientita Anna Di Giacomo, in seguito a una banale caduta, al Pronto Soccorso del più grande Ospedale salernitano le fu diagnosticata una frattura al gomito per la quale era necessario intervenire chirurgicamente, solo che per questo intervento la signora ha dovuto aspettare diciotto giorni tra rinvii e decisioni che non arrivavano mai tra dolore continuo e la frattura che rischiava di calcificarsi fuori posto.
Dopo la brutta vicenda, la signora Anna Di Giacomo, salernitana, difficilmente tornerà all’azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, dal suo racconto dell’epopea vissuta e pubblicata sul Mattino di Napoli, si capisce che se mai dovesse avere bisogno di cure nemmeno sotto tortura tornerebbe nella grande struttura che non offre nessuna garanzia, viaggia in balia di se stesso, e il Ministero resta a guardare, dove vede troppo e dove fa finta di non vedere.
Sono anni che l’Ospedale salernitano è al centro di vicende che spaziano dalla truffa per assenteismo, truffe sulla gestione, e scandali diversi, e allucinante la descrizione che la 52enne fa della vicenda che l’ha colpita, operata solo dopo che i familiari hanno minacciato di denunciare l’Azienda e la sua direzione, ci si chiede com’è possibile che dopo le denunce dei vari quotidiani tutto continua a navigare storto, quale grande politico siede nel Cda riuscendo a mettere tutto a tacere.
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